A Milano non basta un Ferrari da 24 punti L’Antenore Energia tutto cuore lotta fino alla fine ma paga il passivo in doppia cifra frutto di un primo tempo con un attacco troppo poco preciso
Milano – Antenore Energia 83-70
Super Flavor Milano: Paleari 20 (6/6, 0/0), Piunti 18 (7/10, 1/1), Simoncelli 11 (1/3, 2/6), Santolamazza 9 (1/5, 2/4), Negri 9 (0/2, 3/6), Eliantonio 8 (4/8, 0/3), Toffali 5 (0/2, 1/3), Scanzi 3 (0/1, 1/2), Sedazzari 0 (0/0, 0/0), Albique 0 (0/0, 0/0), Riva 0 (0/0, 0/1), Rashed ne – All Villa
Tiri liberi: 15/19 – Rimbalzi: 40 (12+28 – Piunti 10) – Assist: 30 (Santolamazza 10)
Antenore Energia Padova: Ferrari 24 (9/12, 0/0), Piazza 14 (4/6, 1/3), Bovo 14 (5/6, 1/2), De Nicolao 9 (4/9, 0/3), Motta 5 (1/2, 1/7), Filippini 2 (1/4, 0/3), Schiavon 2 (0/0, 0/2), Visone 0 (0/0, 0/0), Pellicano 0 (0/0, 0/0), Basso 0 (0/0, 0/0), Verzotto ne – All Rubini – Ass De Nicolao e Primon
Tiri liberi: 13/17 – Rimbalzi: 19 (3+16 De Nicolao 7) – Assist: 18 (Piazza e Motta 6)
Parziali: 21-17, 26-14, 21-20, 15-19
Statistiche
MILANO L’Antenore Energia non riesce a ripetere il trionfo del derby anche a Milano: troppa Urania per i ragazzi di coach Rubini che non riescono mai realmente ad entrare in partita perdendo 83-70 questo scontro diretto. I padroni di casa infatti guadagnano già vantaggio fin dall’avvio toccando un +11 che solo Bovo con 7 punti di fila riesce a limare sul finale di primo quarto. Ma le difficoltà per Virtus rimangono e si manifestano tutte nel secondo periodo quando con un parziale iniziale di 14-2 i ragazzi di Rubini escono di fatto dalla partita ritrovandosi a -16. L’Antenore si porta con sé il peso di statistiche insufficienti sui tiri da 3 (3/20 totali) e a fine gara viene quasi doppiata sui rimbalzi. Ferrari (24 punti totali) e Piazza (14) da soli cercano di tenere in piedi la baracca, con buoni spunti anche da Bovo e De Nicolao (sul finale) ma dall’altra parte Paleari e Piunti fanno terra bruciata attorno a lorocon 38 punti in due. Dopo un terzo quarto di gestione, Milano rallenta veramente solo negli ultimi dieci minuti, correndo anche qualche rischio quando De Nicolao trova il tiro del -9. Ma l’illusione dura il tempo di un secondo perché Urania la chiude con la tripla di Santolamazza a 3’ dalla fine.