Matteo Motta: «Buone sensazioni al rientro, ora l’obiettivo tornare al 100%»
Dopo oltre due mesi di assenza “The Revenant” Matteo Motta la scorsa domenica contro Orzinuovi è tornato a riassaporare il parquet con la casacca dell’Antenore Energia addosso. Ed è statoun buon rientro per la guardia Virtus Padova con 23 minuti giocati, 5 punti, 3 rimbalzi e 3 assist sul tabellino: «Le sensazionisono state buone, dopo essere stato fermo due mesi e mezzo avevo grande voglia di tornare a giocare e di aiutare i miei compagni. Non abbiamo vinto e ci dispiace, ma la nostra è stata una buona prestazione in casa della prima in classifica: siamo sempre stati in partita, abbiamo sfiorato una grande rimonta e con un po’ di fortuna in più potevamo anche vincerla. Io fisicamente mi sento bene anche se devo ancora riprendere il ritmo partita, ovviamentein vista dei playoff il mio obiettivo è tornare al 100% o comunque al massimo della condizione possibile».
Ma prima dei playoff sabato alle ore 20.30 a Rubano ci sarà da affrontare l’ultima giornata di regular season che determinerà la griglia degli accoppiamenti, ovvero il big match contro i TigersCesena: «Sarà una bella sfida perché affrontiamo una delle favorite per la promozione. A Rubano il fattore campo si fa sentire di più perché il pubblico e l’ambiente sono molto caldi, in tanaabbiamo perso solo con Reggio Emilia ad inizio stagione quando ancora non eravamo del tutto rodati e speriamo che anche sabatogiocare lì possa esserci di grande aiuto».
Un finale di stagione in cui comunque Motta ha tutte le intenzioni di riprendersi con gli interessi ciò che la sorte gli ha tolto finora con i vari infortuni : «C’è molta voglia di riscatto dopo essere stato fermo tutto questo tempo e le motivazioni sono al massimo dopo una stagione a livello personale così sfortunata. Ora sono di nuovo disponibile e voglio poter tornare a dare una mano a Virtus.Dovremo essere bravi ad affrontare al meglio Cesena per avere il miglior accoppiamento possibile per la post season. I playoff sonosempre una grande emozione: si lavora tutto l’anno per arrivarci e quando si è lì gli stimoli sono enormi».