Argomm Iseo – Broetto Virtus Padova 65-61
Prova insufficiente della Broetto ad Iseo. La contemporanea sconfitta di Crema consente ai neroverdi di conservare la settima posizione.
Argomm Basket Iseo: Leone 13 (1/5, 2/6, 5/6), Azzola 13 (2/4, 3/9, 0/0), Acquaviva 7 (2/5, ¼, 0/0), Prestini 13 (2/8, 3/3, 0/0), Scuratti 10 (5/5, 0/0, 0/1), Crescini 5 (2/4, 0/1, 1/3), Veronesi 2 (0/1, 0/4, 2/2), Saresera, Giorgi 2 (1/6, 0/1, 0/0), Piantoni n.e. All. Mazzoli Ass. Codenotti.
Tiri da 2: 15/38 (39%) – Tiri da 3: 9/28 (32%) – Tiri liberi: 8/12 (67%) – Rimbalzi: 29 7+22 (Leone 8) – Assist: 16 (Leone 9).
Broetto Virtus Padova: Ferrara 7 (0/5, 2/3, 1/2), Canelo 17 (5/8, 1/5, 4/4), Schiavon 5 (1/3, 1/4, 0/0), Crosato 9 (3/3, 0/2, 3/4), Nobile 12 (5/10, 0/1, 2/4), Salvato (0/1, 0/2, 0/0), Lazzaro 11 (3/6, 1/3, 2/3), Cusinato, Bonetto e Clark n.e. All. Friso. Ass. Primon e Pomes.
Tiri da 2: 17/36 (47%) – Tiri da 3: 5/20 (25%) – Tiri liberi: 12/17 (71%) – Rimbalzi: 31 (5+26, Nobile 10) – Assist: 10 (Ferrara 5).
Parziali: 20-19, 14-19 (34-38), 15-17 (49-55), 16-6 (65-61)
La Broetto è arrivata sul lago senza Stojkov, bloccato a casa dalla ricaduta dell’attacco influenzale che l’aveva colpito prima della partita con Sestu, e gioca la gara di ritorno contro Iseo con lo stesso organico che all’andata aveva sudato le proverbiali sette camice per riuscire ad imporsi alla Kioene. L’Argomm sarà anche ultima con solo 3 vittorie in 16 partite ma il confronto non viene sottovalutato dallo staff virtussino che considera fondamentale il risultato di questa partita per arrivare con il giusto abbrivio all’incontro di domenica prossima con Cento.
Il primo canestro lo centra una bomba di Schiavon, ma Iseo approfitta della flemma difensiva della Broetto e presto si porta avanti grazie alla buona precisione al tiro e agli assist del play Leone. Dopo 7’ i padroni di casa raggiungono il +8 (18-10) destinato a restare il massimo vantaggio interno dell’incontro. E’ a questo punto che i neroverdi si risvegliano, la reazione è guidata da Canelo, autore di cinque punti consecutivi (una bomba e due liberi) e alla fine c’è spazio anche per un pizzico di buona sorte quando il missile lanciato da Ferrara centra il canestro un attimo prima del suono della sirena. Così una Broetto tutt’altro che bella inizia il secondo quarto in scia agli avversari e appena stringe le maglie difensive riesce a prendere il comando della gara, ma Iseo non molla la presa e infatti il +6 (25-31) raggiunto dopo 4’25” resta il massimo margine dei virtussini in un periodo che chiudono avanti di 4 (34-38).
Al rientro in campo dopo la pausa lunga si capisce che Friso ha chiarito le idee ai suoi ragazzi, bastano 3’ e i virtussini si staccano (34-44), altri 2’ e alla metà del tempo il vantaggio è di 15 punti (37-52). Poi succede qualcosa, non tanto dal punto di vista tecnico quanto piuttosto a livello mentale. Il canestro di Iseo diventa piccolo piccolo, e dopo aver imbucato 14 punti nei primi 5’, nella seconda metà del periodo i virtussini ne segnano solo 3, un libero di Lazzaro al 7’ e una sospensione di Canelo a 37” dalla sirena. Tre punti che nonostante tutto sono sufficienti per iniziare in vantaggio l’ultimo round (49-55) ma che allarmano non poco.
Purtroppo negli ultimi 10’ la musica non cambia, anzi il braccino colpisce tutti i neroverdi e l’arbitraggio diventa un fattore che si aggiunge alle difficoltà tecniche, così per la Broetto il canestro diventa una chimera. Nell’ultimo quarto i padovani segnano la miseria di 6 punti: un tiro di Crosato dopo 2’44 (51-57), uno di Lazzaro dopo 4’15 (51-59), infine uno di Nobile a 45” dalla fine (60-61). Nonostante tanta inconcludenza, accompagnata da 7 palle perse, la Broetto viene agganciata solo a 35” dalla fine (61-61) grazie al quarto personale (!?!) concesso all’esperto Crescini per una invasione di Lazzaro sul secondo dei 3 tiri, tutti sbagliati, assegnati alla guardia di casa per un contatto di Schiavon sul tentativo dall’arco.
Parità e palla in mano, Friso prende un time-out per organizzare le ultime fasi di gioco, ma purtroppo la lucidità non è più tra i neroverdi. I 5” regolamentari non sono sufficienti per effettuare la rimessa e la palla passa ad Iseo che invece costruisce il tiro finale con Leone che a 20” dalla sirena condanna la Broetto centrando il canestro dalla lunga nonostante le leve di Nobile gli impediscano di vederlo.
I secondi finali sono concitati, ci sono il tiro della disperazione di Canelo che non entra, il suo fallo su Leone per fermare il cronometro, il libero segnato dal play avversario che chiude l’incontro sul 65-61.
Alla Broetto non resta che recriminare per una sconfitta che per molti versi è stata la fotocopia di quella con San Vendemiano che ancora grida vendetta. Come allora la squadra è sembrata assistere impotente alla rimonta degli avversari concedendo a loro il successo proprio quando non c’era più tempo per tentare una reazione.
Questa settimana la squadra deve lavorare per ritrovare fiducia e convinzione. Domenica alla Kioene arriva Cento, sarà una grande serata di pallacanestro, con la squadra emiliana torneranno a giocare nella loro città i padovani Andreaus e Benfatto, c’è grande attesa, e questa sera alle 19.00 presso la Caffetteria Facciolati la Broetto Virtus ha organizzato un simpatico aperitivo consentendo a tutti gli appassionati del nostro sport di incontrare i giocatori padovani delle due squadre. Vietato mancare.