Troppo forti le tigri cesenati. L’Antenore Energia Virtus Padova cade in Romagna perdendo 88-71 contro la corrazzata di coach Di Lorenzo, ma con tanti rimpianti per essere stata sopra ai Tigers di 5 a pochi secondi dall’intervallo lungo ed essere crollata verticalmente solo nel terzo quarto subendo un 34-12 di parziale con i cesenati autori di 10’ da cineteca (6/7 da 2, 7/9 da 3, 1/1 ai liberi).
Amadori Tigers Cesena – Antenore Energia Virtus Padova 88–71
L’Amadori Cesena parte bene trainata da un immarcabile Raschi autore di 13 punti e due triple solo nel primo quarto, ma trovando una Virtus sul pezzo grazie soprattutto al solito ottimo Piazza (7 punti) e al buon lavoro di Filippini (tripla) e Ferrari. 20-16 al primo intervallo e partita apertissima. E i ragazzi di Rubini prendono coraggio e danno vita ad un secondo quarto di alto profilo, che parte subito con un parziale di 0-7 che porta al sorpasso. Tigers fa intravedere qualche crepa e Bovo riesce far toccare il +5 ai suoi, Cesena riesce a trovare una reazione e piazza 6 punti di break con controsorpasso (tre brutte palle perse di Virtus) e coach Rubini chiama il time-out. Pausa che fa bene all’Antenore che torna sul parquet con la bomba di Filippini prima e trova la tripla anche Bovo poi: ingresso in campo anche per Basso che fa toccare nuovamente +5 agli ospiti a pochi secondi dalla fine. Ma con un colpo di coda finale da grande squadra Cesena accorcia le distanze chiudendo a -1.
E quei quattro punti ingenuamente regalati pesano come un macigno: al ritorno in campo i ragazzi di Rubini si trovano davanti un tornado.
Il terzo quarto infatti diventa un bagno di sangue con sette triple con Brkic, Battisti, De Fabritiis e Dagnello che bombardano la Virtus da ogni latitudine. Cesena sprigiona tutte le sue bocche da fuoco, i ragazzi di Rubini vanno in tilt, Tigers sente l’odore del sangue e sbrana definitivamente la partita. 34-12 di parziale e tanti saluti. Nel finale con orgoglio l’Antenore argina le perdite (16-20 quarto di chiusura) ma la partita era ormai scappata via.
L’Antenore in ogni caso conserva il suo terzo posto in classifica, complice la sconfitta di Milano a Olginate. Tra i virtussini comunque si chiude con Piazza (14), Filippini (13), Ferrari (12), Bovo (12) e De Nicolao (10) in doppia cifra, ma col rimpianto enorme di aver giocato non alla pari, ma anche meglio i primi 20 minuti, e la lezione che contro avversari del genere black out così vengono duramente puniti.
Luca Perin