(Il Mattino) Cinque minuti di cuore neroverde per espugnare il campo di un indomabile Ozzano. Senza De Nicolao e Piazza, fuori per falli, l’Antenore Energia Virtus Padova realizza un miracolo al supplementare, dopo aver accumulato anche un ritardo da doppia cifra. La squadra di Rubini aggancia così Faenza momentaneamente al secondo posto in attesa che oggi si completi il turno di Serie B.
Entrato presto in ritmo (11-6), Ozzano ha trovato la pronta risposta degli ospiti sulle triple di Filippini e Piazza (11-12). Sarà così fino alla fine. I ritmi sostenuti favoriscono i padroni di casa, che iniziano a martellare dall’arco (5/10 da tre nei primi 10′), venendo contenuti a stento dalla difesa padovana (21-16). Un peso specifico lo assume anche la gestione troppo affrettata del possesso da parte dei neroverdi, che produce diverse palle perse. Non va molto meglio nel secondo quarto perché la Sinermatic continua a tirare con percentuali bulgare dietro la linea dei tre punti: Galassi, neo acquisto degli emiliani, sgancia la bomba del +8 (26-18) e quella di Folli fa scivolare i virtussini a -9 (29-20). Un miniparziale (0-5) tiene a galla l’Antenore (29-25), che nei minuti successivi stringe qualche vite in difesa e sfrutta il bonus per mandare in lunetta Motta e Ferrari (32-30). È una bomba dello stesso Motta a chiudere un break di 9-0 che permette a Padova di mettere il naso avanti (32-34), a cui però replica Galassi in un amen con la stessa moneta (35-34).
Al rientro dalla pausa lunga (37-37), la Virtus paga ancora dazio dal perimetro e incassa un break micidiale (13-0) precipitando a -11 (50-39). Bisogna rifare tutto e per Piazza e compagni diventa durissima (59-47). Un altro piccolo parziale (0-5) tiene però la contesa accesa alla fine del terzo periodo (59-52). Ferrari rintuzza il gap (59-54 e 64-58), ma Ozzano è sempre pronta a riallungare (70-61). È un margine-cuscinetto che sembra incolmabile e invece, dal -11 (78-67), l’Antenore risorpassa infilando un parziale di 12-0 (78-79), prima della bomba finale di Motta a impattare a quota 84. Out De Nicolao e Piazza (sostituiti da Pellicano), l’overtime vede finalmente gli ospiti spuntarla dopo un’estenuante battaglia (99-104).
Entrato presto in ritmo (11-6), Ozzano ha trovato la pronta risposta degli ospiti sulle triple di Filippini e Piazza (11-12). Sarà così fino alla fine. I ritmi sostenuti favoriscono i padroni di casa, che iniziano a martellare dall’arco (5/10 da tre nei primi 10′), venendo contenuti a stento dalla difesa padovana (21-16). Un peso specifico lo assume anche la gestione troppo affrettata del possesso da parte dei neroverdi, che produce diverse palle perse. Non va molto meglio nel secondo quarto perché la Sinermatic continua a tirare con percentuali bulgare dietro la linea dei tre punti: Galassi, neo acquisto degli emiliani, sgancia la bomba del +8 (26-18) e quella di Folli fa scivolare i virtussini a -9 (29-20). Un miniparziale (0-5) tiene a galla l’Antenore (29-25), che nei minuti successivi stringe qualche vite in difesa e sfrutta il bonus per mandare in lunetta Motta e Ferrari (32-30). È una bomba dello stesso Motta a chiudere un break di 9-0 che permette a Padova di mettere il naso avanti (32-34), a cui però replica Galassi in un amen con la stessa moneta (35-34).
Al rientro dalla pausa lunga (37-37), la Virtus paga ancora dazio dal perimetro e incassa un break micidiale (13-0) precipitando a -11 (50-39). Bisogna rifare tutto e per Piazza e compagni diventa durissima (59-47). Un altro piccolo parziale (0-5) tiene però la contesa accesa alla fine del terzo periodo (59-52). Ferrari rintuzza il gap (59-54 e 64-58), ma Ozzano è sempre pronta a riallungare (70-61). È un margine-cuscinetto che sembra incolmabile e invece, dal -11 (78-67), l’Antenore risorpassa infilando un parziale di 12-0 (78-79), prima della bomba finale di Motta a impattare a quota 84. Out De Nicolao e Piazza (sostituiti da Pellicano), l’overtime vede finalmente gli ospiti spuntarla dopo un’estenuante battaglia (99-104).
Mattia Rossetto