Gimar Lecco è una squadra che sta vivendo un grande momento di forma: nelle ultime 5 partite ne ha vinte 4 arrendendosi solo in casa contro Milano, perdendo solo di due negli ultimi minuti quando aveva condotto il match per lunghi tratti.
Una squadra che è riuscita a far proprio il prestigioso scalpo della corrazzata Cesena, ma questo secondo me non è casuale perché, nonostante appaiano un po’ attardati in classifica, a mio avviso come roster sono tra i primi 3-4 della categoria, ma lo stiamo ripetendo da tempo, la classifica è ancora molto corta e due partite vinte o perse in più in questo momento fanno una grande differenza.
Nel ruolo di playmaker hanno Michael Teghini, top scorer dei suoi, che l’anno scorso era a Barcellona Pozzo di Grotto con coach Friso. Un giocatore molto pericoloso, un metronomo ordinato in grado di pescare anche molte soluzioni individuali: nell’ultima partita ha realizzato 25 punti, ha buon tiro da 3 ed è molto affidabile in attacco. Ad alternarsi con Teghini c’è Roberto Marinello che tendenzialmente è il suo cambio, un altro ottimo tiratore, meno ordinato di Teghini ma quando si accende è in grado di fare molto male. Come guardia spazio a Federico Di Prampero che nel nostro campionato ritengo uno dei migliori nel ruolo, è un ottimo atleta capace di break importanti e completo in tutte le fasi di gioco. Poi ci sono Mattia Molteni, che nelle ultime prestazioni ha dimostrato di essere in grande fiducia e con l’arrivo di coach Gandini è molto cresciuto in minutaggio e rendimento, e Alberto Cacace, uomo da diversi anni a Lecco, che garantisce fisicità e buon rendimento. Come ala grande gioca spesso Luigi Brunetti un 2.05 di grande esperienza, che si alterna con Juan Caceres, che da buon argentino garantisce intensità, rimbalzi, uno contro uno e tiri dal perimetro. Il centro titolare arrivato in questa stagione è Luca Rattalino, un giocatore che rispetto ad inizio stagione è cresciuto molto e che oggi con i suoi 205 cm è diventato fondamentale per le loro economie.
Il fresco e inatteso cambio d’allenatore, passando da Paternoster a Gandini, ha sicuramente fatto scalpore ma sembra stia pagando, inoltre bisogna tener presente che giocare nel palazzetto del Centro Sportivo Bione è molto dura, un campo difficile in cui i bianco-azzurri fanno sempre prestazioni di livello. Dovremo essere bravi ad arginare i loro punti di forza, ci sarà da mantenere la calma e tenere compatta la difesa per poi fare male in attacco.
Riccardo De Nicolao