Neppure il tempo di smaltire l’ebbrezza per la vittoria del derby e i supporter dell’Antenore Energia sono chiamati ad un altro incontro di grande cartello.
Si gioca ancora in casa anche se il campo di gara cambia perché per l’ennesima volta la Kioene Arena è occupata, c’è il concerto dei Tear for Fears, e questo precluderà a molti dei 2000 spettatori accorsi per il derby la possibilità di tornare a divertirsi con il basket.
Si torna quindi nell’amata tana di Rubano per affrontare un ospite importante, l’Urania Milano, una squadra costruita senza badare al risparmio e destinata secondo i pronostici a giocarsi la promozione con Cesena, l’unica in grado di competere con i lombardi a livello di budget.
L’Urania è forse la squadra con i giocatori di maggior talento della categoria ma, complici tanti infortuni e qualche svarione inaspettato, occupa una posizione di classifica più bassa del previsto. La sconfitta interna di sabato scorso con Crema (che ha colto la sesta vittoria) ha staccato l’Urania dal podio lasciandola sola in quinta posizione a quota 28.
La squadra allenata da coach Villa è stata fortemente rinnovata rispetto a quella che nello scorso campionato ha fallito l’obiettivo di portare Milano in serie A2.
Confermati solo il capitano di lungo corso Paleari, un pivot che da danzare sotto i canestri raccogliendo una media di 11.4 punti, la guardia Negri (10.6 punti con il 44% da 3), il centro Eliantonio (10.2 punti) e il playmaker Santolamazza, giocatore d’ordine ma anche specialista nelle bombe, come dimostrano i 9.1 punti di media. Il mercato ha portato un altro lungo, Giorgio Piunti, protagonista nella scorsa stagione della promozione di Cento, che viaggia con 14 punti (66% da 2, 43% da 3, 76% ai liberi) e 8 rimbalzi di media, la guardia Scanzi, nelle ultime due stagioni ad Orzinuovi dove ha vinto la serie B giocando poi in A2, attualmente il secondo realizzatore di Milano con 13.7 punti (50% da 3!), il playmaker Simoncelli, protagonista conclamato della categoria, e la guardia Toffali, under classe 1998 nell’ultimo campionato in A2 a Imola. Completano il roster gli altri under: Albique, centro del 1997, Sedazzari, play del 2000 e Rashed, ala del 2002, prodotti del settore giovanile e Riva (’99), guardia pescata dalla C.
Per l’Antenore Energia il match di oggi è veramente uno spartiacque importante tra speranze e ambizioni. La forza dell’Urania è indiscutibile e all’andata nonostante le buone prove di Ferrari, Piazza e Bovo non ci fu partita con un -13 (83-70) che non lasciò spazio a recriminazioni.
Ancora oggi quando si parla del campionato disputato dai ragazzi di Rubini viene spesso usato il termine “da sogno”, di certo l’esito di questa sera potrebbe trasformarlo in concreta realtà!