(Il Mattino) Alle sapienti mani di Boscia Tanjevic sono stati affidati Matteo Berti e Beniamino Basso, protagonisti nei giorni scorsi del raduno della selezione “Generazione 23”.La rappresentativa dei migliori Under 23 d’Italia, coordinata dall’ex ct azzurro affiancato da Andrea Capobianco, Antonio Bocchino, Gregor Fucka e Alessandro Guidi, ha regalato un’altra opportunità azzurra ai due virtussini Berti (Virtus Bologna ed ex Petrarca) e Basso (Antenore Energia Virtus Padova), che hanno chiuso l’amichevole vinta contro Caorle con 4 e 6 punti a referto (87-85).
Se per il padovano Berti (classe 1998) si tratta di un gradito ritorno in una selezione nazionale dopo l’Europeo Under 20, la convocazione dell’asiaghese Basso (classe 2001) è una sorta di promozione in seguito alla recente chiamata dell’Italbasket Under 18 per il raduno e la Coppa Carnevale a Piombino (Livorno). Vedere il giovane lungo dell’Antenore, affidato alle cure di un santone come Boscia, richiama alla mente la Stefanel Trieste (poi trasferitasi a Milano), che sotto la guida dell’allenatore italo-montenegrino schierava vicino a canestro un certo Davide Cantarello, padovano cresciuto tra le file della Virtus.
Nel gruppo “Generazione 23” è stato inserito un altro giovane talento transitato alla Virtus: Federico Miaschi, guardia-ala tiratrice dell’annata 2000 di proprietà della Reyer Venezia, che l’anno scorso era uno dei punti forza della squadra di Daniele Rubini in Serie B. Peraltro, Basso e Miaschi si conoscono bene, visto che convivevano sotto lo stesso tetto, ospitati dalla famiglia Longo. Corsi e ricorsi.
Se per il padovano Berti (classe 1998) si tratta di un gradito ritorno in una selezione nazionale dopo l’Europeo Under 20, la convocazione dell’asiaghese Basso (classe 2001) è una sorta di promozione in seguito alla recente chiamata dell’Italbasket Under 18 per il raduno e la Coppa Carnevale a Piombino (Livorno). Vedere il giovane lungo dell’Antenore, affidato alle cure di un santone come Boscia, richiama alla mente la Stefanel Trieste (poi trasferitasi a Milano), che sotto la guida dell’allenatore italo-montenegrino schierava vicino a canestro un certo Davide Cantarello, padovano cresciuto tra le file della Virtus.
Nel gruppo “Generazione 23” è stato inserito un altro giovane talento transitato alla Virtus: Federico Miaschi, guardia-ala tiratrice dell’annata 2000 di proprietà della Reyer Venezia, che l’anno scorso era uno dei punti forza della squadra di Daniele Rubini in Serie B. Peraltro, Basso e Miaschi si conoscono bene, visto che convivevano sotto lo stesso tetto, ospitati dalla famiglia Longo. Corsi e ricorsi.
M.R.