Ad ormai pochi giorni dall’inizio del raduno e con il roster quasi definito rimane solo da conoscere meglio i protagonisti della prossima stagione dell’Antenore Energia Virtus. E uno dei volti nuovi di Padova sarà l’ala ex Olimpia e Kleb Ferrara Ruben Calò.
«Io sono originario di Milano, mio padre è pugliese mentre mia madre è olandese. Il nome sembra sudamericano? In realtà semplicemente piaceva a mia mamma. Cestisticamente sono cresciuto con l’Olimpia Milano, un’esperienza fantastica: ricordo come se fosse ieri il mio esordio in Serie A a Pesaro. Poi ho giocato giovanissimo con Bernareggio con cui ho centrato una promozione in B, l’anno dopo a Lecco è stata una stagione un po’ sfortunata a causa di un infortunio e l’anno scorso ho avuto l’esperienza in A2 con Ferrara. Alla Virtus sono venuto per il progetto che mi è stato presentato, ma anche per restare in zona dato che la mia fidanzata è di Ferrara e non sono distante neanche da Milano dove ho la mia famiglia e sono iscritto all’Università. Studio Ingegneria energetica al Politecnico, è un bell’impegno ma sono sempre riuscito a combinare lo sport con lo studio».
E per Calò a breve comincerà questa nuova avventura: «Lo scorsomese sono venuto a Padova per le visite mediche: ho visto la sede e la storica palestra di via dei Tadi. Ho avuto subito belle sensazioni trovando un ambiente sereno, con voglia di fare bene ma senza troppe ansie addosso. La città è molto bella e quindi vengo qui con grande entusiasmo. Ho già parlato con coach Rubini, mi ha spiegato quali sono le sue idee di pallacanestro e che intenzioni ha con me, mi ha subito colpito positivamente. In tanti mi hanno parlato bene di lui e ho apprezzato anche che ha dato disponibilità per venirmi incontro per i miei impegni universitari».