Ed ora tocca a lui. Dopo un’estate in cui il direttore d’orchestra della Virtus Antenore Energia è stato il Ds Roberto Rugo, la palla adesso passa a coach Rubini, l’uomo che avrà il compito di tradurre sul campo le ambizioni prodotte dal mercato.
«Il Ds Rugo in questa sessione si è mosso in maniera assolutamente adeguata» commenta Daniele Rubini. «Tra le possibilità che il mercato offriva ha colto le migliori che rientravano nei nostri parametri, portando a termine una campagna acquisti che ad un certo punto sembrava essersi complicata. I giocatori che sono arrivati a Padova sono tutti elementi su cui avevamo messo gli occhi addosso ad inizio mercato, poi è stato come muoversi su uno scacchiere andando alla ricerca di nuove pedine però sempre compatibili con quelle che già avevamo».
Il roster infatti conferma due play straordinari per la Serie B come Andrea Piazza e Francesco De Nicolao, a cui si aggiunge la riconferma del giovane talento Nicolò Pellicano. Nel ruolo diguardie ecco il nuovo arrivo Andrea Dagnello, insieme ai giovani Visone e Verzotto. Come ali ci sono capitan Schiavon, Ferrari, Mazzonetto e i nuovi arrivati Ruben Calò e Corrado Bianconi.Infine a chiudere il roster ci sono come pivot altri due volti nuovi come Ivan Morgillo e Guido Baccaglini.
«Abbiamo messo insieme un’ottima squadra, intercettando nuovi giocatori che con il loro valore in Serie B hanno molto da dire e che soprattutto arrivano qui con grandi motivazioni. Il roster è composto da tre blocchi: l’ossatura dello scorso anno, i quattro nuovi arrivi e i giovani del settore giovanile a cui si va ad aggiungere Baccaglini. Come caratteristiche abbiamo aggiunto chili e centimetri, ma anche mobilità e duttilità, sperando di aver rinforzato rispetto alla scorsa stagione anche l’aspetto difensivo. Dagnello sembrava un giocatore destinato alla riconferma a Cesena e invece per noi è saltata fuori una bella occasione: una guardia dal grande potenziale offensivo e tanta esperienza della categoria. Storia simile per Morgillo che aveva già firmato con Caserta: un 5 atipico, di grande spessore per la B e con caratteristiche interessanti per il nostro gioco. Calò è invece un giovane con una grande scuola alle spalle, con un percorso particolare perché, dopo l’esordio in A1 con l’Olimpia, due anni fa ha avuto un brutto infortunio che gli ha precluso la prima stagione in B a Lecco, l’anno scorso invece era a Ferrara in A2 ed ora è venuto qui a Padova per trovare più spazio. Anche Bianconi ha un percorso molto importante a livello giovanile, in B è un giocatore che può fare molto e alla Virtus può trovare l’ambiente giusto per esprimersi al suo meglio e fare il salto di qualità. A dare loro una mano ad inserirsi ci saranno i quattro senatori Schiavon,Piazza, Ferrari e De Nicolao: la scorsa stagione si sono guadagnati la riconferma della società e la stima di tutto l’ambiente non solo per le loro qualità tecniche ma anche per il lavoro e l’impegno che hanno sempre messo in campo. Infine un altro volto nuovo per la prima squadra è Guido Baccaglini, che in realtà è un ragazzo cresciuto in Virtus di ritorno da una esperienza in Canada. Io l’avevo già seguito una stagione in Under 16 ed ora l’ho ritrovato molto cresciuto sia fisicamente che tecnicamente. Inizierà avendo le normali problematiche di adattamento nel giocare insieme acompagni di questo livello e con questa esperienza in un contestoper lui nuovo, però è un ragazzo caparbio e motivato e in cui credo per i grandi margini di miglioramento che ha se lavorerà con la massima dedizione. A differenza sua gli altri giovani provenienti dal vivaio hanno il vantaggio di aver già fatto con la prima squadra l’esperienza della passata stagione, in cui si sono sempre allenati con noi e hanno contribuito con il loro minutaggio ad una stagione da vertice: adesso devono farsi trovare pronti per dare una mano ancora maggiore».