L’Antenore Energia Virtus, questa sera alle 21, nel primo turno infrasettimanale di serie B, ritorna sul luogo del delitto: ovvero quel caldo PalaBlasetta di Vigevano, dove il 5 maggio s’infranse il suo sogno play off. Un vero e proprio big-match contro quella che da più parti viene indicata come la favorita nel girone (assieme a Pavia, battuta dai neroverdi domenica alla Kioene Arena), che arriva forse troppo presto. Al tempo stesso, però, potrebbe aprire (o per meglio dire, confermare) interessanti prospettive per la formazione di Daniele Rubini. Capitan Schiavon e compagni, infatti, guidano imbattuti la classifica del girone dopo le prime tre giornate, seppure in coabitazione con Rucker, Bernareggio e Lecco.
IL BELLO E IL BRUTTO
«Il fatto che questo match arrivi a tre soli giorni dalla gara con Pavia può essere meglio o peggio, vedremo… – afferma coach Rubini – Dovremo essere bravi a resettare quella gara, anche di fronte a un risultato importante. Questo è, appunto, il bello e il brutto: brutto perché, dopo una partita dispendiosa anche sotto l’aspetto nervoso, non sarà facile essere performanti allo stesso livello, ma bello perché ti mette di fronte a questo tipo di ostacolo. Ci viene chiesto di essere protagonisti? Bene, questo è il nostro viatico. Sono proprio gare come questa, infatti, che ci devono dire se possiamo fare davvero la voce grossa in questa stagione».
IL GRANDE EX FILIPPINI
Nelle fila di Vigevano, che dopo essere stata sconfitta nelle giornata inaugurale praticamente sulla sirena (e dopo aver condotto anche di 11 lunghezze) a San Vendemiano si è riscattata nelle due gare successive e domenica ha espugnato Vicenza con cinque giocatori in doppia cifra, c’è il grande ex Giacomo Filippini. Si annuncia una grande sfida sotto le plance, dunque, quella con l’attuale centro della Virtus Ivan Morgillo, Mvp domenica (23 punti e 9 rimbalzi). «Vincere con Pavia ci ha dato energia e sicurezza – rivela quest’ultimo – Vigevano io non la conosco come piazza, ma mi hanno detto che è sempre stata molto calda, quindi credo ci aspetterà un pubblico di fuoco contro una squadra al nostro livello. Da inizio anno, mi dicono poi che la gara con Vicenza è una partita a sé; come l’anno scorso, quando ero a Fabriano in A2, la rivalità storica con Jesi: ci penseremo da giovedì, sapendo che domenica ci aspetta un derby di fuoco».
Giovanni Pellecchia