(Il Mattino) Terminata la serie negativa respingendo gli assalti di Cremona (77-59), l’Antenore Energia Virtus Padova si gioca il quarto posto nelle ultime due giornate di regular season di Serie B. La squadra di Rubini è attesa a un compito quantomeno arduo dovendo misurarsi contro le prime della classe, Orzinuovi e Cesena, ma il ritorno alla vittoria ha restituito morale e fiducia per lo sprint finale verso i playoff. Oggi, ore 18, i neroverdi se le vedono a Orzinuovi contro una delle capolista del campionato. Ospite della trasmissione “Il Salotto di Cafè Sport” a Cafè Tv 24, Rubini ha tracciato un bilancio focalizzando gli ultimi due impegni attraverso una metafora ciclistica. «Contro le big del girone avevamo fatto molto più di quanto ci si aspettasse conquistando vittorie importanti e invece quando il campionato ha riservato quattro turni “possibili” ci siamo ritrovati delle difficoltà fisiche che poi sono diventate anche mentali e ci hanno portato a quattro sconfitte», rileva il tecnico, «rischiavamo di rovinare la bellissima immagine che si era creata la squadra: una cosa che era profondamente ingiusta nei confronti dei miei giocatori per la loro dedizione e qualità del lavoro».
«Un peccato», prosegue, «anche perché ora dovremo affrontare Orzinuovi e Cesena. È come se avessimo il Mortirolo e il Gavia da scalare contro due avversarie che stanno facendo un torneo diverso dal nostro perché la loro programmazione è impostata per la promozione. Fare però la parte del guastafeste non mi dispiacerebbe».
Il rientro in gruppo di Matteo Motta, ad allungare le rotazioni, autorizza l’Antenore a sperare nel colpaccio: non è ancora al top dopo l’operazione al menisco, ma potrebbe tornare utile la sua esperienza anche solo per pochi minuti. «Speriamo di fargli assaggiare il campo in maniera tale da rompere quella paura un po’ normale per il secondo ritorno al basket giocato dopo un infortunio», aggiunge Rubini, «l’obiettivo è ripristinare la squadra disegnata a inizio anno, togliendo anche qualche responsabilità di troppo a chi fino a questo momento ha dovuto sobbarcarsi un minutaggio pesante».
M.ROS.