(Il Mattino) Inizia l’avventura dei quarti di finale dei playoff per i ragazzi di coach Rubini
«Sono forti in casa, ma si giocherà sul filo del rasoio. Ci vorranno nervi saldi»
«Sono forti in casa, ma si giocherà sul filo del rasoio. Ci vorranno nervi saldi»
L’avventura playoff dell’Antenore Energia Virtus Padova inizia da un quarto di finale di Serie B per nulla semplice sulla carta. Alla luce del dato che vuole Vigevano quasi imbattibile tra le mura amiche, i neroverdi dovranno compiere un mezzo miracolo per sovvertire il pronostico di gara-1 in programma oggi, ore 18, nell’arena pavese. Basta un dato per quantificare l’effetto Pala Basletta, passato alla storia come la “Salonicco d’Italia” con evidente richiamo alla pallacanestro ellenica, dove la squadra di casa ha vinto in 32 occasioni nelle ultime 33 apparizioni.Guai però a tirarsi indietro. Anzi, lo stimolo dovrebbe essere proprio quello di realizzare l’impresa per poi chiudere questa prima serie, al meglio delle tre sfide, nel ritorno previsto per mercoledì prossimo, ore 18.30, alla Kioene Arena. «Avremmo voluto evitare Vigevano ai playoff proprio per il doppio scontro sul campo avversario», ammette coach Daniele Rubini, «la sua percentuale di vittorie casalinghe lascia pensare che il fattore campo sia preponderante, ma è tutta un’altra logica quella dei playoff. Si gioca sul filo del rasoio: nervi e testa rischiano di prevalere sul gioco. Si azzerano tutti i parametri e la frequenza elevata degli incontri, non trova sempre tutti preparati».
La Virtus si presenta ai playoff in un buono stato di salute complessivo, ma l’impiego di Filippini è condizionato dalla scavigliata rimediata contro Cesena nell’ultima giornata di regular season. Dall’altra parte, Vigevano è invece capace di sopperire a eventuali assenze con il suo eclettismo: esclusi i due lunghi di ruolo, Petrosino e De Gregori, il resto dei giocatori può coprire 2-3 ruoli tenendo alto il livello qualitativo. Nonostante sia solo una neopromossa, la formazione pavese vanta infatti nel proprio roster nomi importanti e d’esperienza come Benzoni, Birindelli e Verri.A suonare la carica è allora il presidentissimo Franco Bernardi (82 anni e non sentirli), che dà piena fiducia alla sua Virtus, definendola «la più forte degli ultimi 25 anni, dai tempi della Serie A». «Questo gruppo», aggiunge il patron, «è composto da ottimi giocatori, sono tutti bravi ragazzi, rispettosi e legati tra di loro. Si stanno battendo per la maglia senza personalismi e guidati da un grande allenatore come coach Rubini. A questa squadra vanno fatti i complimenti per l’impegno e la bella pallacanestro mostrata. Speriamo di vedere tutta la nostra gente alla Kioene Arena per gara-2 del primo maggio. È un appuntamento molto importante e questi ragazzi si meritano tutto il nostro supporto».
La Virtus si presenta ai playoff in un buono stato di salute complessivo, ma l’impiego di Filippini è condizionato dalla scavigliata rimediata contro Cesena nell’ultima giornata di regular season. Dall’altra parte, Vigevano è invece capace di sopperire a eventuali assenze con il suo eclettismo: esclusi i due lunghi di ruolo, Petrosino e De Gregori, il resto dei giocatori può coprire 2-3 ruoli tenendo alto il livello qualitativo. Nonostante sia solo una neopromossa, la formazione pavese vanta infatti nel proprio roster nomi importanti e d’esperienza come Benzoni, Birindelli e Verri.A suonare la carica è allora il presidentissimo Franco Bernardi (82 anni e non sentirli), che dà piena fiducia alla sua Virtus, definendola «la più forte degli ultimi 25 anni, dai tempi della Serie A». «Questo gruppo», aggiunge il patron, «è composto da ottimi giocatori, sono tutti bravi ragazzi, rispettosi e legati tra di loro. Si stanno battendo per la maglia senza personalismi e guidati da un grande allenatore come coach Rubini. A questa squadra vanno fatti i complimenti per l’impegno e la bella pallacanestro mostrata. Speriamo di vedere tutta la nostra gente alla Kioene Arena per gara-2 del primo maggio. È un appuntamento molto importante e questi ragazzi si meritano tutto il nostro supporto».
Mattia Rossetto