(Il Mattino, 3 gennaio)
Dopo tre sconfitte l’Antenore Energia trova il successo che conferma il 3° posto
In evidenza capitan Schiavon nei momenti clou e nel canestro del sigillo finale
Un derby per spazzare via un momento difficile, un derby per riprendere la propria marcia in campionato. L’Antenore Energia Virtus dopo tre sconfitte consecutive torna al successo facendo suo il duello con la Tramarossa Vicenza grazie ad un rocambolesco 73-69. Una partita in cui i neroverdi hanno ben condotto il primo tempo chiudendolo avanti 42-33, ma che poi ha visto il fulmineo ritorno in gara dei biancorossi nel terzo quarto, prima di un periodo finale da adrenalina pura che alla fine però ha sorriso ai ragazzi di coach Rubini. Un successo che permette ora all’Antenore Energia di confermarsi al terzo posto in classifica alle spalle di Bernareggio e San Vendemiano e di respingere l’assalto di Monfalcone al quarto posto.
GRANDE PARTENZA
Una vittoria dal valore ancora maggiore perché arrivata non solo in un derby sentissimo e in un momento delicato; ma anche perché conquistata in emergenza con Dagnello indisponibile per infortunio e con De Nicolao a metà servizio per febbre. La Virtus parte con in quintetto Pellicano, Piazza, Schiavon, Morgillo e Ferrari e approccia bene alla partita.Si porta avanti con autorevolezza già nel primo quarto guidata da un ispirato Andrea Piazza che mette la firma sui punti del primo strappo (16-9). La Virtus trova continuità in attacco arrivando a canestro con diversi attori e le realizzazioni di Bianconi e Visone fanno chiudere il primo periodo sopra 24-14. Sulla stessa falsa riga anche il secondo: Morgillo da un giro in lunetta porta a casa il +13, mentre Schiavon mette a segno la tripla del 37-22. Sul +15 la Virtus sembra avere l’inerzia per dilagare ma Vicenza rimane a galla andando all’intervallo sotto di nove.
RIENTRO VICENZA
Questo dà coraggio alla Tramarossa che ha un grande impatto nel terzo periodo trovando (con un parziale di 4-14 in 4′) il clamoroso sorpasso sul 46-47. Una Virtus fin lì in bambola riesce a darsi una svegliata solo andando sotto. Ancora capitan Schiavon mette dentro il canestro del 50-47 che ridà ossigeno a Padova, ma è Ferrari a prendersi sulle spalle i suoi andando a marcare la solita differenza sotto canestro e fissando sul 58-54 il finale di quarto. Una Virtus che però col quinto fallo raggiunto troppo presto da Calò si ritrova con le rotazioni sempre più corte.
FINALE PALPITANTE
La tensione nell’ultimo periodo sale alle stelle. Conte firma il nuovo sorpasso vicentino sul 58-59, mentre due liberi dell’ex capitano Virtus Crosato portano gli ospiti sopra di tre (58-61) e alla Kioene Arena iniziano a materializzarsi gli spettri di un’altra beffa. Ma la Virtus riassetta la difesa con una zona 2-3 e ritrova il suo spirito guerriero proprio nel momento di maggior bisogno: il baby prodigio Pellicano e il vecchio leone Piazza guidano l’Antenore Energia con una super regia, mentre Ferrari torna a macinare inesorabilmente punti nel pitturato. A spaccare la partita è la tripla del +5 di Pellicano a 2′ e 30” dalla fine, mentre a mettere il punto esclamativo ci pensa Piazza a 47” dal termine col canestro del 73-67 finale.
Luca Perin