Un allenamento insieme, un piccolo gesto però dal grande significato. La prima squadra della Virtus Padova Antenore Energia ieri al rientro alle attività settimanali ha infatti condiviso con i ragazzi della STEP Abano un allenamento al Palazzetto di Rubano.
Una
partitella a squadre miste, a suggello della nuova partnership nata in questa stagione con questa straordinaria realtà sportiva e sociale.
Gli STEP infatti sono una squadra di pallacanestro composta da ragazzi con disabilità intellettiva che partecipa al campionato regionale Special Olympics, con atlete ed atleti di tutte le età che tramite lo sport trovano un grande momento di socialità e crescita personale. A partire da questa stagione nella loro divisa ufficiale campeggia anche il logo Virtus, con la V neroverde a certificare questa nuova amicizia tra le due società. Nel corso della stagione già ci sono state le prime iniziative, con la squadra degli STEP più volte ospite delle partite interne della Antenore Energia e varie collaborazioni anche col settore giovanile virtussino. Un’esperienza bella non solo per questi ragazzi ma di arricchimento anche per tutti gli atleti di casa Virtus.
Ieri in particolare per gli STEP un pomeriggio molto intenso: prima un allenamento condiviso con la Under 16 Academy di coach Marco Turi e poi alla fine una partitella anche con i ragazzi della prima squadra, sotto la supervisione anche di un molto partecipe coach Daniele Rubini (ci mancava poco che iniziasse a dare indicazioni anche lì..), da sempre molto sensibile alle tematiche della disabilità e dell’inclusione.
«STEP Abano è una società sportiva per l’inclusione di persone con disabilità intellettiva che include varie discipline tra cui il basket» spiega la responsabile Nadia Zampieri. «Ragazzi con disabilità intellettiva giocano in squadra con ragazzi senza disabilità, dei cinque atleti in campo tre sono con disabilità e due senza, questi possono portare la palla ma non fare canestro. La collaborazione con Virtus aiuta questi ragazzi sotto vari aspetti: giocare a basket con gli altri per loro è molto stimolante, poi poter partecipare alle partite della Virtus come ospiti li aiuta ulteriormente a creare il senso di squadra e il senso di appartenenza favorendo la costruzione del gruppo e della loro amicizia. Per noi infine è importante farci conoscere perché facciamo fatica a reclutare gli atleti, vogliamo entrare nelle famiglie e coinvolgere quei ragazzi che hanno voglia di giocare ma non sanno che esistiamo».
«Iniziare la settimana con la vitalità di questi ragazzi ci ha fatto cambiare sicuramente prospettiva» ha commentato infine coach Rubini. «Quello che ci hanno lasciato è un messaggio di assoluta positività che può solo che darci una mano».