PADOVA L’Antenore Energia Virtus Padova ha il piacere di comunicare di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento contrattuale dell’atleta Michele Ferrari fino al 2022. L’ala friulana classe 1986 è stata infatti protagonista di una stagione 2019/20 maiuscola con medie realizzative superiori ai 15 punti a partita e la società ha quindi optato per il prolungamento di un altro anno del contratto che era in scadenza nel 2021.
Ferrari a settembre comincerà quindi la sua terza stagione in neroverde essendo arrivato a Padova nell’estate 2018 dopo una lunga militanza – anche da capitano – con Udine in A2. La società esprime grande soddisfazione per questa operazione portata a termine nonostante una forte concorrenza sul mercato, potendo così legarsi per altre due stagioni ad un atleta dall’importante profilo sportivo ed umano.
«Sono contento di poter restare ancora a Padova – spiega Michele Ferrari. – Il primo desiderio era quello di rispettare il contratto e di proseguire qui il mio percorso. In queste settimane sono arrivate offerte importanti che mi hanno fatto piacere ma la mia volontà è sempre stata quella di restare in Virtus».
«La passata stagione si è conclusa lasciando a tutti noi l’amaro in bocca. Dopo un inizio quasi perfetto avevamo avuto un calo verso gennaio ma ci stavamo riprendendo alla grande e avevamo ottime sensazioni per il finale: c’erano tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo, ma poi è arrivata la sospensione. Quel rammarico credo che possa essere uno stimolo in più per la prossima stagione».
«Qui in Virtus mi sono sempre sentito in famiglia con tutta la società e in questi due anni ho ottenuto buoni risultati sia a livello di squadra che personale. Non nascondo poi che la conferma di coach Rubini ha aiutato la mia permanenza perché con lui ho un ottimo rapporto sia a livello umano che sportivo, trovandomi bene con lui sia come persona che come modo di giocare. La nuova squadra? Secondo me l’anno scorso eravamo un ottimo gruppo e ovviamente dispiace per le partenze di Dagnello e Calò. La speranza mia, e so che la condivide anche la società, è quella di poter confermare l’ossatura dell’anno scorso magari aggiungendo quegli innesti mirati che siano adatti al gioco di Rubini».