PADOVA Un ritorno a casa, come in un cerchio che si chiude. Il nuovo arrivato per l’Antenore Energia Virtus Padova è in realtà una vecchia conoscenza neroverde: quel Filippo Rizzi cresciuto nella cantera virtussina – a partire dal minibasket della sua Saccolongo – ma che poi non ha mai avuto l’occasione del debutto in prima squadra. Questa volta è tornata l’occasione per prendersi finalmente un ruolo da protagonista anche tra i senior, dopo essersi fatto le ossa con Arzignano e BAM in C Gold.
Filippo, che sensazione è questo ritorno in Virtus?
“È stata una cosa molto suggestiva e molto emozionante, ritrovo la Virtus e un ambiente molto diversi da quando l’avevo lasciato io nel 2016: una società nuova, più organizzata e migliorata su molti aspetti. È un bel ritorno a casa dopo molti anni vissuti con questa maglia, anche se nel frattempo le cose sono cambiate. Voglio ringraziare il BAM, i due presidenti De Salvo e Dalla Bona, il coach Anselmi e tutto lo staff che mi hanno concordato questa possibilità”.
Quali tue caratteristiche pensi saranno più utili a coach Rubini?
“Io sono un lungo che predilige il gioco fronte canestro e in questo mi ritrovo nella pallacanestro del coach, io ho avuto come allenatore anche Marco Venezia che ha idee molto simili a quelle di Rubini e con lui mi ero trovato molto bene. Sono un lungo atipico che sa attaccare il ferro e tirare da fuori: in questo credo di poter essere utile alla squadra”.
Che squadra hai trovato al tuo arrivo e come ti sembra il livello generale?
“Ho trovato un gruppo ben disposto e super accogliente, dal punto di vista tecnico c’è sicuramente un salto come era prevedibile essendo una squadra di una categoria superiore. Io ero andato via nell’ultimo anno di Busca e da allora è rimasto solo Federico Schiavon, non sono mai riuscito a debuttare in prima squadra per una serie di motivi nonostante da giovane fossi nel giro dei loro allenamenti e per me è motivo di grande orgoglio arrivarci ora, qui ho fatto tutta la trafila giovanile partendo dal minibasket di Saccolongo ed era un obiettivo che volevo realizzare”.
E sabato si parte già, che avversario è Sanve?
“La Rucker è considerata forse la big del nostro mini-girone e sarà una gara molto dura, ma le nostre qualità devono venir fuori: la Virtus è un’altra squadra di alto profilo di questo campionato e ce la giocheremo alla pari. Io ho affrontato Sanve alcune stagioni fa in C Gold, ora è tutta un’altra realtà che punta a recitare un ruolo da protagonista anche in questa categoria”.