Cento – Broetto Padova 71-74
Virtus sempre avanti, anche di 16, nel finale Cento gioca il tutto per tutto e a 45″ dalla fine riesce nell’aggancio. Ma questa Broetto è una grande squadra.
Sul 70 a 74 Salvato ferma con un fallo lo scatenato Chiera. Sono 2 personali, la guardia emiliana segna il primo e sbaglia il secondo, Lazzaro si avventa sul rimbalzo ma la palla gli sfugge dalle mani uscendo dal fondo. Mancano 3″14 centesimi alla fine e Cento ha la rimessa che può portare all’ultimo tiro. Ad effettuarla va Pignatti, il giocatore più esperto. Nobile davanti a lui salta come un canguro facendogli perdere secondi preziosi, il passaggio è sulla destra a cercare Chiera, man on fire dei biancorossi, ma Salvato è un avvoltoio, anticipa l’attaccante e si impossessa della palla dando il via alla festa virtussina (vedi i filmati su Instagram).
Una partita che non sarà facile dimenticare e che ha ubriacato di felicità il folto numero di padovani arrivati a Cento fiduciosi in una buona prova dei propri beniamini ma quasi rassegnati dell’esito finale che avrebbe avuto la contesa. Nessuno si sarebbe aspettato che la Broetto riuscisse a fare bottino nel campo di Cento. Avevamo visto i biancorossi nelle due gare precedenti, l’esordio interno con Crema, letteralmente asfaltata, e domenica scorsa in casa di Bergamo, e ci avevano francamente impressionato. Una rotazione infinita, i chili e i centimetri dei lunghi, l’esperienza di chi la categoria l’ha dominata, l’atletismo e il talento degli esterni. Prima di questa sera a nostro parere era la squadra più in forma del girone.
Invece chi ha impressionato è stata la Broetto che ha giocato con un piglio inatteso conquistando subito il centro del ring e non lasciandolo mai, neppure quando a 45″ dalla fine Cento riusciva a coronare la lunghissima rimonta (70 a 70) spinta da una vampata dell’incontenibile Adrian Chiera, talentuosissima guardia arrivata quest’estate da Rimini, che innestato il turbo, con due bombe consecutive sembrava poter diventare il protagonista di quella che sarebbe stata una beffa per i virtussini. Si perché la Broetto ha combattuto con i padroni di casa per i primi 3′, poi ha allungato e la partita l’ha sempre condotta, arrivando al +12 (11-23) già sul finire del primo quarto, chiuso avanti di 9 (14-23), al + 15 (21-36) alla metà del secondo, rientrando negli spogliatoi avanti di 9 (31-40).
Nel terzo quarto la Broetto conteneva bene gli avversari che pero’ sulla spinta di Bianchi e Benfatto dopo 4’17” riuscivano a risalire fino al -5 (43-48). Nel momento in cui era facile sciogliersi Padova non si scomponeva e con Salvato, Schiavon e Crosato trovava le chiavi per aprire la difesa dei padroni di casa, riportandosi in due minuti sul + 11 (43-54 dopo 6’23”). Quando al terzetto si aggiungeva Lazzaro il vantaggio si dilatava tornando al +15 (43-58) a 2’26” dalla sirena. La reazione di Cento è tutta di Chiera che coach Giordani rimette in campo a 3′ dalla fine del periodo: due punti da fuori (45-58), una bomba (48-58), bissata nell’azione successiva (51-61), un’altro tiro da fuori e per la terza volta il quarto si chiudeva con un vantaggio esterno appena sotto la doppia cifra (53-61).
Nell’ultimo quarto la battaglia si faceva aspra con Cento a dare fondo a tutte le sue energie e la Broetto che si aggrappava a Canelo e Lazzaro. A 45″ la bomba di Chiera portava il pareggio (70-70) ma prima Lazzaro da fuori e poi dopo due bombe sbagliate da Andreaus e Bedetti era Canelo a costringere al fallo Bianchi quando mancavano 8″ alla sirena e centrando entrambi i personali sembrava chiudere la partita. Invece c’era ancora da soffrire, il fallo di Salvato a fermare un indiavolato Chiera porta l’attaccante in lunetta con poco più di tre secondi da giocare. Il resto lo abbiamo già raccontato.
La Broetto ha giocato una grande partita, a tratti è sembrato che la pretendente alla serie A fosse la squadra di coach Friso che evidentemente aveva preparato la partita con grande maestria. Nonostante il clima caldo del palazzetto e la forza indiscussa degli avversari, i neroverdi non si sono mai fatti prendere dalla concitazione, hanno dettato i ritmi della partita e goduto della grande serata di JC Canelo che oggi è parso di altra categoria (al pari dell’avversario diretto Chiera). Per giocarsela a Cento si sapeva che non sarebbe bastato il terzetto dei lunghi Crosato, Lazzaro, Nobile che era risultato decisivo nei due successi precedenti, e infatti questa sera la Broetto ha potuto contare anche negli esterni. Detto di JC non si può che lodare la prova di Fede Schiavon che ha giocato una partita di grandissimo impegno risultando importante sia in attacco che in difesa, bene anche Ferrara che pure contro Cento ha ricoperto senza patemi il ruolo di play e dato molti grattacapi agli attaccanti avversari. Positivo anche Salvato che sembra tornare ad avere fiducia nelle sue doti balistiche.
La Virtus ha giocato in sette, pochi minuti per Cusinato che comunque ha fatto quanto richiesto dal coach, nessuno per i giovani Clark e Pavan. La squadra neroverde si è presto caricata di falli, ma coach Friso è riuscito comunque a ruotare i suoi facendoli arrivare alla fine stanchi ma sufficientemente lucidi e senza perdere nessuno per raggiunto limite (Canelo, Ferrara, Lazzaro, Nobile e Crosato hanno chiuso tutti con 4 falli). Il metro arbitrale non ha favorito i virtussini a cui sono stati concessi solo 8 tiri liberi (5/8 il fatturato) contro i 27dei padroni di casa (16/27).
Domenica si torna in casa passando dai lussi della Kioene, occupata da un altra manifestazione, alla tana di Rubano. Arriverà Faenza che questa sera ha stupito al pari dei neroverdi fermando Orzinuovi, altra candidata alla serie A. Si preannuncia una partita interessantissima, i giocatori di coach Ragazzi sono dei grandi attaccanti e se hanno tenuto Orzi a 60 punti evidentemente non è che in difesa siano leggeri. Sarà uno spettacolo da non perdere!
Parziali: 14-23, 17-17 (31-40), 22-21 (53-61), 18-13 (71-74).
Tramec Cento: Chiera 19 (3/7, 4/8), Bedetti 10 (3/8, 0/1), Bianchi 9 (3/8, 1/3), Pignatti 11 (3/12, 1/2), Benfatto 12 (5/14, 0/0), Brighi 3 (0/8, 0/1), D’Alessandro (0/0, 0/1), Andreaus 5 (0/1, 1/5), Botteghi 2 (0/3, 0/1), Farabegoli n.e. All. Giordani, ass. Moffa e Cotti.
Tiri da 2: 17/57 (30%) – Tiri da 3: 7/22 (32%) – Tiri Liberi: 16/27 (59%) – Rimbalzi: 41 (24+17, Pignatti 10) – Assist: 14 (Chiera 4)
Broetto Virtus Padova: Ferrara (0/1, 0/1), Canelo 22 (6/13, 2/3), Schiavon 10 (3/5, 1/4), Crosato 8 (1/1, 2/5), Nobile 8 (4/11, 0/0), Salvato 7 (2/3, 1/2), Lazzaro 19 (8/12, 1/1), Cusinato (0/0, 0/0), Pavan e Clark n.e. All. Friso, ass. Primon e Pomes.
Tiri da 2: 24/44 (55%) – Tiri da 3: 7/16 (44%) – Tiri liberi: 5 / 8 – Rimbalzi: 38 (8 + 30, Nobile 10) – Assist: 16 (Salvato 5)
Arbitri: De Biase e Pellicani.