Broetto Virtus Padova - Rekico Faenza 77-56
La partenza è per Faenza, poi Lazzaro suona la carica e la Broetto con un’altra grande prova di squadra vince la sua quarta partita consecutiva.
La Broetto parte male, o meglio è Faenza che inizia alla grande, e finisce sotto il primo quarto (11-17) mettendo ansia nei tanti supporter padovani stipati nel palazzetto di Rubano. Nel secondo quarto la squadra si aggrappa a Lazzaro, incontenibile nonostante le contromisure preparate da coach Regazzi, poi inizia a giocare con la determinazione mostrata a Cento e per Faenza la partita finisce ben prima della sirena finale.
L’inizio è preoccupante perché la Broetto appare confusa e Iattoni ne approfitta, 0-4, poi ci si mette il giovane Donadoni (0-6) e la partita è subito in salita. I padroni di casa cercano la rimonta ma Faenza risponde punto su punto e a 20″ dalla fine del tempo una bomba di Benedetti regala agli ospiti il +9 (8-17) che resterà il massimo vantaggio esterno dell’incontro.
Nel secondo quarto la reazione dei neroverdi è furiosa, Nobile, Lazzaro, una bomba di Salvato e in un paio di minuti arriva l’aggancio (18-18 dopo 2’19″), Lazzaro è immarcabile e nonostante i raddoppi in questi 10′ segna 16 punti, gli altri lo seguono e i due liberi infilati dal giovane Clark a 8″ dall’intervallo mandano la Broetto negli spogliatoi con 13 punti di vantaggio.
Il terzo quarto è il più equilibrato, finisce in parità e pur se l’inerzia è sempre dalla parte dei padroni di casa, lascia qualche speranza alla cinquantina di supporter arrivati dalla Romagna.
Il quarto finale si apre con una bomba di Perin che riporta il margine sotto la doppia cifra (59-50) galvanizzando gli ospiti. Ci pensano Schiavon e Canelo, il primo con una bomba e JC con un gioco da 3 punti a rilanciare immediatamente la Broetto (65-50 dopo 2′) che nel giro di poche azioni raggiunge il +21 (73-52 a 4’03”) chiudendo anticipatamente l’incontro.
Quella di questa sera era una prova importante per i virtussini, doveva chiarire se la buona partenza era frutto di un calendario favorevole e di un colpo di fortuna (a Cento) oppure se veramente questa squadra ha iniziato l’annata in perfetta continuità con lo splendido girone di ritorno dello scorso campionato, quello delle 11 su 15, che aveva fruttato i play-off. La risposta è nel risultato finale ma ancor di più nelle sensazioni lasciate da un gruppo che sopra di 20 a pochi minuti dalla fine non cala di un grammo la pressione sugli avversari, tanto che a 3’21” Canelo commette un inutile fallo intenzionale cercando la stoppata da dietro sul tiro in sospensione di Benedetti, procurandone la caduta con botta del ginocchio sul parquet e costringendolo a lasciare il campo sorretto dai compagni.
La difesa (58 i punti incassati a partita, miglior media di tutti i 4 gironi della serie B) è indubbiamente l’arma migliore della macchina da guerra messa a punto da coach Friso. Ogni volta che l’attacco avversario cerca il canestro c’è sempre un virtussino, spesso con delle lunghe leve a togliere la visuale, così sia nel secondo che nell’ultimo quarto Faenza riesce a segnare solo 9 punti. Dopo la difesa c’è da menzionare il lavoro dei lunghi. Anche contro la Rekico il dominio neroverde sotto i tabelloni è stato evidente tanto che le statistiche parlano di 46 rimbalzi contro 26. Il terzetto composto da Nobile, Lazzaro e Crosato finora non ha trovato avversari in grado di disinnescarli, i tre sono complementari, prova ne sia che stasera Nobile è stato il giocatore che ha distribuito il maggior numero di assistenze dell’incontro (5), Lazzaro quello che ha segnato il maggior numero di punti (21) e Crosato quello che ha arpionato più rimbalzi (9). Mettici uno Schiavon che appare sempre più sicuro nel ruolo di ala piccola, questa sera 13 punti con ottime medie e 17 di valutazione, un Canelo imprevedibile e fisicamente devastante in guardia, un Salvato che dopo un inizio sotto traccia sta tornando ai suoi livelli abituali (1/3 da 2, 1/1 da 3, 5/5 ai liberi, 5 rimbalzi e 3 assist) e c’è da leccarsi i baffi. Per finire aggiungici un ragazzo di 2 metri con le braccia di un 2e20 e per aumentare il divertimento fallo giocare in play: è la Broetto da stropicciarsi gli occhi! Forse per questo molti dimenticano che in questa squadra non ha ancora esordito l’uomo che arrivato a gennaio l’ha trasformata, quello Stevan Stojkov costretto in infermeria da uno strappo accaduto qualche giorno prima della trasferta d’esordio a Cagliari.
Questa sera la Broetto è solitaria al vertice della classifica. E’ un fatto storico ed è giusto godercelo, ma la Virtus rispetto a tutte le avversarie è quella con il motore più rodato, è partita senza sgommare e ha appena superato la prima curva, inoltre nel girone ci sono almeno cinque squadre attrezzate per durare fino all’ultimo giro. Ricordiamocelo.
Broetto Virtus Padova - Rekico Faenza 77-56
Broetto Virtus Padova: Ferrara 11 (2/3, 1/2, 4/4), Canelo 7 (3/7, 0/3, 1/1), Schiavon 13 (2/3, 3/4), Crosato 7 (3/5, 0/1, 1/3), Nobile 6 (3/5), Salvato 10 (1/3, 1/1, 5/5), Clark 2 (0/1, 0/2, 2/2), Lazzaro 21 (6/10, 1/1, 6/9), Pavan (0/1), Cusinato (0/1). All. Friso. Ass. Primon e Pomes.
Tiri da 2: 20/39 (51%) – Tiri da 3: 6/12 (50%) - Tiri liberi: 19/24 (79%) – Rimbalzi: 46 (7+39, Crosato 9) – Assist: 15 (Nobile 5).
Rekico Faenza: Perin 11 (4/8, 1/2), Pini 6 (1/6, 1/6, 1/2), Iattoni 15 (6/8, 1/4), Donadoni 10 (4/7, 0/1, 2/2), Silimbani 4 (2/8, 0/2), Boero 3 (0/1, 1/4), Benedetti 3 (1/3), Casadei 4 (0/2, 1/4, 1/4), Agriesti, Di Coste (0/2). All. Regazzi. Ass. Agresti e Belosi.
Tiri da 2: 17/42 (40%) – Tiri da 3: 6/26 (23%) – Tiri liberi: 4/8 (50%) – Rimbalzi: 26 6+20 (Iattoni 8) – Assist: 7 (Casadei 3).
Parziali: 11-17, 30-11 (41-28), 18-19 (59-47), 18-9 (77-56).
A causa di un problema tecnico le statistiche saranno disponibili solo lunedì nel sito della LNP.