Rubano, 11.11.2024 – Tirate fuori le bandiere, squillino le trombe, si adornino gli spalti dei palazzetti, Padova inneggi cori gloriosi, tremino gli avversari: gli Irriducibili sono tornati, comincia una nuova, epica stagione. In quel di Rubano, tana della “figlioccia” Virtus, nuova sede delle nostre partite in casa, davanti ad un folto pubblico non privo di celebrità, il confermatissimo e tirato a lucido Coach Ghinato e i suoi prodi hanno messo subito in chiaro che quest’anno si fa sul serio: Irriducibili 53 – Jurassic Team Benfica 39.
PRIMO E SECONDO QUARTO
Nuovissimi (e giovani!) innesti in questa stagione di campionato CSI Over 40 Venezia si inseriscono nel già prezioso (e affollato) roster degli Irriducibili. Presentiamo quindi Filippo Canesso (Esso), Federico Orano (Fedora), Inti Castellan Swami (Hilti, il soprannome spiega tutto) e Sequera Bracamonte José Antonio (Clark Kent). Per la prima volta in 8 anni la nostra media età non cresce, e questa è già una buona notizia per Coach Ghinato, che ha lavorato tutta l’estate per programmare nuovi e fantasiosi allenamenti che solo all’apparenza richiamano le torture degli Incas. Molto apprezzati da Pippo (Martin), hanno portato gli Irriducibili ad un livello di forma che alcuni non provavano dal 1990, e, grazie anche ai nuovi innesti, a momenti di gioco di una velocità inebriante. Questa premessa era necessaria per spiegare l’aspettativa e la curiosità (da qui il folto pubblico sugli spalti) di vedere la squadra alla sua prima prova stagionale. Le attese non sono state deluse. Pur privi del nostro adorato Capitan Pag (Pagliani), presente in tribuna in stampelle, appena operato al menisco e con un reparto lunghi limitato al solo Teddy (Fugolo), i nostri si presentano scattanti davanti all’unico (e ci risiamo…) ma per fortuna esperto arbitro Carollo. I convocati di questa prima di campionato fremono, scalpitano, hanno voglia di mettere a frutto il lavoro svolto in palestra. Pronti via e di fronte agli sguardi smarriti dei Jurassic (con cui l’anno scorso abbiamo perso due volte di cui la seconda, in casa, in modo a dir poco umiliante) si realizza forse il miglior primo quarto per qualità di gioco mai visto dagli Irriducibili, notoriamente restii alle partenze travolgenti. Con movimenti precisi in attacco e una intensa difesa a uomo diretta dal granitico Gio (Carli), Sector (Sartore) apre le marcature e poi un ringiovanito Zorro (Zuccon), un atletico Teddy, K (Kravina) ad illuminare i compagni e Fedora che si presenta con una tripla annichiliscono i nostri avversari chiudendo il quarto con un delizioso Pippo sul 15-7.
Coach Ghinato può disporre quest’anno di una panca di qualità, quindi tra la fine del primo e l’inizio del secondo un turnover totale stravolge la formazione in campo. Questo porta ad un breve momento di smarrimento, e i Jurassic si rifanno sotto. José paga qualche minuto di emozione, ma nonostante questo la convinzione della squadra e del Coach non mettono in discussione il piano partita, che comprende cambi frequenti per evitare di scaricare le batterie. Max (Franz) lotta in difesa e, complice un cambiamento di rotta a 180° del metodo arbitrale, prende più randellate di quelle che di solito dona generosamente e si infortuna alla spalla, Fedora, Sector e qualche scoppiettio del motorino di avviamento di José però ci tengono a galla e ci consentono di finire all’intervallo comunque in vantaggio sul 22-17.
TERZO E QUARTO QUARTO
Il terzo quarto iniziamo a macinare gioco, la difesa a uomo tiene, Cris (Cadoni) quest’anno trascura le sue velleità di bombarolo, si sfianca per mettere in ritmo e in luce i compagni, e i risultati si vedono. Pava (Pavanello) smesse le diete e sospesi i voli aerei per Ibiza corre e sgomita per dare a Teddy il tempo di rifiatare, Lucky (Pellegrino) concretizza poco in attacco, ma contribuisce alla grande a contenere gli avversari e fa da contraltare ai veloci contropiedi (ebbene si, l’ho scritto, contropiedi) di Zorro e soprattutto di José, che, smessi i panni di Clark Kent e indossati quelli del suo famoso alter ego si sblocca e snocciola un quarto da 10 punti che, assieme a quelli di Zorro e Sector ci riportano, alla fine del quarto, su un più rassicurante 40-31.
L’ultimo periodo Coach Ghinato sembra intuire che le cose si stanno mettendo bene. I nostri avversari sono frustrati, si lamentano con l’arbitro (anche Teddy, ovviamente, ma questo è normale) e rivelano un nervosismo che si traduce in confusione e apre il campo a ripartenze che sfruttiamo alla grande. José continua a martellare (saranno 22 alla fine!) coadiuvato da Lucky e Fedora, in crisi di falli ma presente.
Arriviamo quasi a + 20, poi verso la fine ci rilassiamo un attimo, lasciamo qualche tiro anche a loro e chiudiamo, con un ultimo libero di Gio, sul 53 a 39.
Le buone notizie sono che abbiamo agevolmente retto 4 quarti di difesa a uomo senza calare di intensità (e questo è sorprendente soprattutto per la vecchia guardia), che possiamo finalmente mettere in campo qualche transizione veloce, che in alcuni momenti Coach Ghinato ha goduto nel vedere realizzate azioni di vero basket. Ciliegina sulla torta un José che aspira a diventare una stellina nel nostro firmamento, illuminando gli occhi orgogliosi del Presidente. Le cattive notizie… per ora nessuna. Lo spirito è alto e la voglia è tanta, attendiamo senza ansia i ritorni in forma di Pag, Lupin, Fede, Jimi, Abbi e di rivedere in campo tutti gli altri, che stanno mettendo un sacco di intensità negli allenamenti, il campionato è lungo e le opportunità verranno. Nel frattempo andiamo martedì a Mogliano per conoscere una nuova squadra: Campocroce Last Shot. Sempre sulla breccia, fratelli!
IRRIDUCIBILI – JURASSIC TEAM BENFICA 53-39
Parziali: 15-7; 7-10 (22-17); 18-14 (40-31); 11-8 (53-39)
IRRIDUCIBILI
Sequera 22, Zuccon 8, Sartore 8, Orano 6, Martin 2, Fugolo 2, Kravina 2, Pellegrino 2, Carli 1.
All. Stefano Ghinato
1° ass. Fabrizio Origani
Presidente: il Presidente