I neroverdi conducono dall’inizio alla fine, conquistando anche questo derby padovano con un netto 49-62
Padova (PD), 22.12.2024 – La Virtus Padova si impone con autorità nel derby cittadino, espugnando il PalaGozzano con un netto 49-62 e facendo così un bel regalo di Natale in anticipo ai propri tifosi con una bella e fondamentale vittoria prima della sosta. La squadra di Coach Riccardo De Nicolao ha dominato l’incontro dal primo all’ultimo minuto, mantenendo sempre il controllo del punteggio e chiudendo la partita con una prestazione difensiva solida e un attacco ispirato dalla verve realizzativa di un Casella chirurgico da oltre l’arco.
Il primo quarto è tutto di marca neroverde (9-19), con Greve e Casella protagonisti: il play norvegese apre le danze con una tripla, seguito da un’altra bomba di Casella, che si rivelerà il miglior giocatore di questo derby. Il Petrarca, nonostante qualche fiammata del solo Ragagnin, non riesce a produrre gioco con continuità e la Virtus appare sempre in controllo, chiudendo avanti anche all’intervallo (21-30) grazie a una prova difensiva davvero solida, con Lusvarghi protagonista nel match con almeno quattro stoppate decisive.
Al rientro dagli spogliatoi, Casella si prende il comando della scena con una serie di triple che permettono ai neroverdi di tentare l’allungo decisivo. Il Petrarca, pur rimanendo in scia, non riesce a colmare il gap, e la Virtus, nonostante alcuni problemi di falli, appare sempre in pieno controllo di un derby che si decide già a inizio quarto periodo. In questo frangente i neroverdi infatti alzano ulteriormente l’intensità difensiva, con Lusvarghi a dominare sotto canestro e Biancotto (doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi) a dare un contributo fondamentale sia in attacco che in difesa. A chiudere i giochi, quasi come in un film di Natale, non poteva che essere una tripla firmata da Casella (20 punti con 6/12 da oltre l’arco, migliore in campo), che riporta a 15 i punti di distacco tra le squadre e chiude di fatto i conti. Con il Petrarca ormai alle corde, la Virtus resiste agli ultimi assalti bianconeri e sugli spalti la festa per un altro derby che si colora di neroverde può già iniziare a un minuto dal termine.
Con questo successo, il decimo stagionale, la Virtus consolida il quarto posto, sempre a braccetto con Valsugana, portandosi a +4 sul settimo posto. Il prossimo appuntamento in campionato, dopo la sosta natalizia, è il 5 gennaio al Palaberta per la difficile sfida contro la capolista Falconstar Monfalcone.
La voce del Coach
“La vittoria di stasera ha un peso specifico notevole, soprattutto perché siamo arrivati a questa gara in condizioni non ottimali. L’ultimo periodo, seppur positivo in termini di risultati, è stato molto impegnativo e ci ha portato a spendere molte energie, sia fisicamente che mentalmente. Oggi, però, abbiamo affrontato questo match con la mente sgombra, riuscendo così a mettere in campo un’ottima prova di squadra. Abbiamo avuto un impatto difensivo importante e, in attacco, nei momenti decisivi, siamo stati bravi a capitalizzare la verve realizzativa di Casella, un giocatore che, quando si accende, ha già dimostrato più volte le sue capacità.” – ha commentato a fine partita il Coach neroverde, Riccardo De Nicolao – “Faccio i complimenti al Petrarca, che ci ha messo in difficoltà su quelle che sono le nostre migliori qualità. Noi siamo stati bravi sia a mettere in pratica tutto ciò che avevamo preparato, che ad adattarci alla loro difesa a zona. Ora ci prendiamo qualche giorno di riposo per le feste, ma subito dopo torneremo a lavorare con rinnovata energia e motivazione, perché ci attende una fase finale davvero cruciale di questa prima parte di campionato.”.
La cronaca della partita UBP Petrarca – Virtus Padova
PRIMO QUARTO
La Virtus, che recupera Corrado Bianconi dopo due giornate costretto fermo ai box, parte con il quintetto composto dal capitano con Greve, Casella, Biancotto e Lusvarghi. Una bomba di Reidar Greve apre il derby cittadino e Coppo risponde per rime prima del due su due in lunetta di Capitan Bianconi (3-5). Le difese tengono da ambo i lati per più azioni e i neroverdi trovano il varco con una gran giocata di Greve prima e la bomba di Andrea Casella poi che forzano il primo time-out bianconero a 6’ dalla prima sirena (3-10). Il Petrarca sblocca il tabellino con Ragagnin ma Corrado Bianconi risponde subito da oltre l’arco. Lusvarghi stoppa Mwambila per due volte e il tap-in a rimbalzo di Biancotto vale il più dieci (5-15). Mwambila ne mette due nel pitturato, Greve replica in arresto e tiro prima di incappare nel secondo fallo personale. Birra fa meno otto a due minuti dalla fine del quarto e, dall’altra parte, Borsetto non sbaglia dalla linea della carità per il 9-19 che resiste fino alla prima sirena.
SECONDO QUARTO
I primi tre minuti del secondo parziale li vincono le difese ma in casa Virtus suona un campanello dall’allarme con, in rapida successione, il secondo e terzo fallo personale di Fasolo. A sbloccare la situazione ci pensa un incredibile canestro di Isacco Marchet sulla sirena dei 24’’ e, dall’altra parte, Ragagnin risponde dalla lunetta (11-21). Lusvarghi stoppa Mwambila per la terza volta ma i neroverdi non concretizzano in attacco e, con il bonus falli raggiunto già alla metà del quarto, Ragagnin ne mette altri due dalla linea della carità, ripetendosi poco dopo in arresto e tiro (15-21). Una bomba di Reidar Greve ridà linfa in attacco alla Virtus ma altri due liberi di Ragagnin tengono il Guerriero in scia (17-24). Andrea Casella si alza e colpisce anche lui da oltre l’arco per il nuovo più dieci neroverde, prima del terzo personale di Greve che lo costringe in panchina. Capitan Bianconi si guadagna due liberi, uno solo a bersaglio, e Ragagnin continua a essere una spina nel fianco in attacco con quattro punti che, a 1’ dall’intervallo, suggeriscono il minuto di sospensione alla panchina neroverde (21-28). Marco Borsetto appoggia due punti comodi, su assist illuminante di Bianconi, che chiude le ostilità alla pausa lunga (21-30).
TERZO QUARTO
La ripresa inizia con l’arresto e tiro vincente dal palleggio di Andrea Casella che colpisce poi anche da oltre l’arco (21-35). Il Petrarca risponde con la penetrazione di Bevilacqua e la tripla di Ragagnin a pareggiare subito i conti del parziale. Un Casella on fire replica ancora da tre punti e Birra in penetrazione riporta a dieci lunghezze il distacco, ma Casella esplode subito un’altra bomba (28-41). Il quarto fallo personale di Greve spedisce il play norvegese in panchina e Birra in lunetta che non sbaglia. Leonardo Biancotto ne appoggia due nel pitturato e, a metà quarto, Elardo in penetrazione fa 32-43. Un grande assist di Casella manda a bersaglio ancora Biancotto e, dopo quasi due minuti senza realizzazioni, Ragagnin converte un libero e la tripla di Birra riporta i bianconeri sotto la doppia cifra di svantaggio (36-45). La Virtus in attacco non trova varchi e altri due punti di Bevilacqua e un contropiede di Birra aprono scrivono il meno cinque Petrarca che perdura fino al termine del quarto (40-45).
QUARTO QUARTO
Marco Lusvarghi a rimbalzo d’attacco pesca due punti importanti e la Virtus, dopo un recupero in difesa, colpisce con la bomba di Biancotto (40-50). Un fallo tecnico per flopping a Marchet non viene sfruttato da Birra, e dopo l’ennesima stoppata griffata Lusvarghi, il piazzato del centro neroverde vale il più dodici. Ragagnin non trova gioie in attacco e la bomba dall’angolo di Isacco Marchet mette quindici punti tra le due squadre a 6’ 20’’ dalla fine. La panchina bianconera corre ai ripari con il necessario minuto di sospensione ma la Virtus, pur non concretizzando in attacco, chiude ogni varco in difesa e, a meno quattro minuti dalla fine, lo scarto è invariato. Elardo in penetrazione sblocca la situazione ma una magata di Biancotto pareggia subito il conto (42-57). Il 2+1 di Ragagnin prova a rimettere in carreggiata il Guerriero ma, con il cronometro a scorrere, dalla linea della carità arriva un punto a testa per Leonardo Biancotto ed Elardo (46-58). A 1’ 23’’ dalla fine la Virtus viola i 24’’ ma Biancotto recupera subito un altro pallone. La bomba di Andrea Casella a un minuto esatto dal termine suona da colpo partita (46-61). Un fallo ingenuo di Lusvarghi su tiro da tre punti manda in lunetta Ragagnin che converte però un solo punto. L’uno su due in lunetta di Greve e una penetrazione chiudono i giochi e il derby si colora ancora di neroverde (49-62).
UBP PETRARCA 49 – VIRTUS PADOVA 62
UBP PETRARCA
Ragagnin 22; Birra 11; Elardo 7; Bevilacqua 4; Coppo 3; Mwambila 2; Manganotti; Pauro; Guerra; Pavan; Pendin; Zampieri n.e.
VIRTUS PADOVA
Casella 20 (1/5; 6/12); Biancotto 12 (4/7; 1/4); Greve 11 (2/2; 2/4); Bianconi 6 (0/3; 1/5); Marchet 5 (1/1; 1/5); Lusvarghi 4 (2/9); Borsetto 4 (1/2); Fasolo (0/1; 0/1); Camara; Cavana n.e.; Padovani n.e.; Pilone n.e.
Arbitri: Bastianel e Toffano
Note:
Parziali: 9-19; 21-30 (12-11); 40-45 (19-15); 49-62 (9-17)
Tiri da due:
UBP Petrarca 14/39
Virtus Padova 11/30
Tiri da tre:
UBP Petrarca 3/26
Virtus Padova 11/31
Tiri liberi:
UBP Petrarca 12/17
Virtus Padova 7/10
Rimbalzi:
UBP Petrarca 47
Virtus Padova 38
Assist:
UBP Petrarca 3
Virtus Padova 13