Volata finale a suon di falli sistematici negli ultimi 24 secondi
Portano male i derby veneti alla Broetto Virtus. La squadra di Massimo Friso, dopo la sconfitta di domenica scorsa in casa con la Rucker Sanve, ieri ha dovuto alzare bandiera bianca anche al PalaGoldoni di Vicenza. Al termine di una gara nella quale i neroverdi, con rotazioni limitate negli esterni visto che oltre a Stojkov dovevano rinunciare anche a Salvato (per un taglio al braccio rimediato in settimana nella porta a vetri di Rubano), sono sempre stati costretti ad inseguire. Ma che comunque si è risolta solo in volata.
La Tramarossa Vicenza, con 6 punti consecutivi di Ianes e due triple di Vai (alla fine il miglior marcatore dell’incontro), prendevano da subito il comando delle operazioni. Nella Virtus, l’ex Nobile che ha chiuso con una doppia doppia (14 punti e 11 rimbalzi) dopo quattro minuti era gravato già di due falli. La Broetto era piuttosto macchinosa in attacco e nonostante il ricorso alla zona 2-3 attuato da Friso, che rimediava tecnico, vedeva allontanarsi i locali sulla doppia cifra di vantaggio.
L’inizio ripresa, invece, era di marca virtussina: con quattro punto consecutivi di Lazzaro e altrettanti di Crosato si riportava sotto; ancora con un break di Lazzaro arrivava a un canestro di distanza. Da lì in poi, la gara proseguiva sull’asse di un ritrovato equilibrio. L’inizio dell’ultima frazione, vedeva entrambe le squadre schierate a zona. Proprio Nobile, con quattro punti consecutivi, siglava il sorpasso (sul 51 a 50). Ma Vicenza riprendeva ben presto il bandolo della matassa. Allungando sul 65 a 60 a soli 24 dal termine. E, nonostante i time out ravvicinati chiamati da entrambi i tecnici e il ricorso al fallo sistematico della Broetto Virtus, che ha espresso le cose migliori con il terzetto di lunghi contemporaneamente in campo (Nobile, Lazzaro e Crosato), lo scarto rimaneva invarato fino alla fine.
7 novembre 2016