Ieri sera alla Kioene Arena, la formazione di Massimo Friso ha centrato la seconda vittoria nello spazio di soli quattro giorni. Missione compiuta, dunque, verrebbe da dire, anche se, la gara con Alto Sebino non sarà di certo tra quelle destinate a passare agli annali. I neroverdi uscivano meglio dai blocchi di partenza segnando per primi con Nobile, vero mattatore dell’incontro (22 punti e 13 rimbalzi per 32 di valutazione), e portandosi sull’8-3 dopo un minuto e mezzo. Gli ospiti, aggrappandosi a Pilotti (27 punti, 10/18 dal campo), nei seguenti cinque minuti piazzavano un parziale di 10-1 ed allungavano successivamente fino al +5. La Broetto, che riusciva comunque a chiudere avanti il primo quarto, allungava sul +10 al 15′ (34-24) grazie a due triple di Schiavon costringendo il coach ospite a due time out ravvicinati. Era forse il momento migliore dei neroverdi, che divertono e si divertono: con una tripla di Lazzaro e un canestro in contropiede di Nobile lanciato da Ferrara, era servito il +16 (46-30). Dopo l’intervallo, allietato per gli spettatori presenti dallo spettacolo di schiacciate e free style dei Dunk Italy e i biscotti del Vecchio Fornaio (oltre alla raccolta fondi per la Città della Speranza), la partita sembrava proseguire sulla stessa falsariga. La Virtus, che in certi momenti sembrava persino troppo leziosa (vedasi passaggi a torello), si manteneva in pratica sempre oltre la doppia cifra di vantagio toccando ancora in due-tre occasioni il +16 (come in apertura e poi chiusura di ultimo quarto).
Si è conclusa sabato, in un palasport di Rubano gremito, il torneo riservato agli Aquilotti. La vittoria è andata all’Olimpia Milano che in finale ha superato 59-29 i padroni di casa della Virtus. Toccante il momento, alla consegna delle medaglie-ricordo, in cui è stato ricordato come siano realizzate a mano dai ragazzi della Cooperativa sociale Nuova Idea di Abano.
12 dicembre 2016