Broetto Virtus Padova – Hikkaduwa Milano 64-58
Importante vittoria interna della Broetto che approfittando della sconfitta di Desio si consolida in zona play-off.
Broetto Virtus Padova: Stojkov 9 (0/0, 3/8, 0/0), Ferrara (0/2, 0/1, 0/0), Canelo 16 (5/10, 1/4, 3/3), Crosato 7 (1/4, 1/6, 2/2), Nobile 6 (3/12, 0/0, 0/2), Salvato (0/1, 0/1, 0/0), Schiavon 4 (1/2, 0/1, 2/2), Lazzaro 22 (6/11, 1/4, 7/8), Cusinato e Clark n.e. All. Friso. Ass. Primon e Pomes.
Tiri da 2: 20/39 (51%) – Tiri da 3: 6/12 (50%) – Tiri liberi: 14/17 (82%) – Rimbalzi: 38 (12+26, Nobile 13) – Assist: 11 (Canelo 6).
Hikkaduwa Milano: Ferrarese 18 (3/6, 2/6, 6/6), Paleari 18 (7/13, 0/1, 4/6), Ingrosso 13 (3/8, 2/5, 1/4), Bartoli 5 (0/2, 1/3, 2/2), Lagana’ 2 (1/2, 0/4, 0/0), Gorla 2 (1/1, 0/1, 0/0), Restelli 0 (0/0, 0/1, 0/0), Spinetto, Lazarov e Tortu’ n.e. All. Eliantonio. Ass. Mandrillo e Locati.
Tiri da 2: 13/42 (40%) – Tiri da 3: 6/26 (23%) – Tiri liberi: 13/18 (72%) – Rimbalzi: 32 5+27 (Paleari e Ingrosso 9) – Assist: 12 (Ferrarese 7).
Parziali: 12-24, 24-10 (36-34), 20-12 (56-46), 8-12 (64-58).
Milano è in ripresa, il cambio del coach, con l’ex Orzinuovi Eliantonio a sostituire Montefusco, ha portato prima della pausa natalizia una bella vittoria a Desio (68-75) e per i milanesi, nonostante non sia stato ancora tesserato il rinforzo Nicolas D’Arrigo, a Padova è obbligatorio cavalcare l’onda dell’entusiasmo. La Broetto si è allenata intensamente per preparare al meglio questa fase importante della stagione ma purtroppo ci sono Salvato e Nobile influenzati e Canelo è reduce da una distorsione alla caviglia che il medico sociale dottor Lela ha definito “leggera” ma non si sa se e quanto possa incidere nella prestazione di JC.
Il primo quarto della Broetto inizia con una bomba da distanza siderale di capitan Crosato bissata da un’altra di Stojkov che segna il 6 a 6 dopo 2’28”, poi la luce si spegne, la difesa è molle e il milanese Paleari, temutissimo per averne segnati 34 nella partita dello scorso anno, si diverte a perforare il burro virtussino. L’esperto pivot in maglia rossonera segna la metà dei 24 punti con cui Milano chiude il primo parziale doppiando una sconcertante Broetto (12-24).
Nel secondo quarto la tensione dei neroverdi cambia, la difesa inizia a mordere e l’attacco di Milano non è più efficace come prima e in attacco la Broetto può contare sulla coppia Canelo-Lazzaro che per la difesa milanese è molto difficile contenere.
Un gioco da 3 di Lazzaro, un canestro da sotto di Nobile e due liberi infilati ancora di Marcone e in meno di 3’ la Broetto riapre la partita (21-24). Ingrosso, che con Paleari e Ferrarese tiene viva la Hikkaduwa, segna il primo canestro di Milano dopo 3’10” (21-26), ma Lazzaro dopo aver centrato la conclusione da sotto e i liberi ha fiducia e ci prova anche con il tiro da 3 trovando ancora il canestro (24-26). La rincorsa virtussina è chiusa da JC che recupera una palla da Bertoli, subisce il fallo e segna entrambi i personali (26-26). Sono passati 3’39” e la Broetto oltre ad aver rimesso a posto le cose sembra avviata ad una gara in discesa perché gioca con grande fiducia mentre Milano comincia ad accusare le fatiche di una squadra ridotta ai minimi termini per le assenze dei lungodegenti Ghiacci e Tortù, due veri big costretti in tribuna anche in questa occasione.
Per il sorpasso però ci vogliono altri 3’ quando, dopo 6’36”, una sospensione di Canelo segna il 30 a 29. E’ questo il momento di Schiavon, due liberi, una conclusione in contropiede e la Broetto vola a +5 (34-29). La squadra di casa sembra andare in fuga invece Milano, o meglio il suo terzetto più quotato, tiene duro e il primo tempo si chiude con solo 2 punti di differenza (36-34). Al suono della sirena coach Friso fugge per primo dal campo di gioco lasciando presagire momenti di fuoco nel chiuso dello spogliatoio mentre sul parquet ci si diverte con lo spettacolo dei Makeinfunky (sempre bravissimi) e arriva anche la befana a distribuire le calze dono preparate dall’inesauribile Paola Marini.
Al rientro in campo si capisce che in spogliatoio ci si è chiariti, canestro di Lazzaro sul rimbalzo della bomba di Stojkov, proteste della panchina ospite e conseguente fallo tecnico che costa carissimo: il personale è segnato da Canelo e nell’azione conseguente alla rimessa da metà campo Stojkov colpisce con una bomba devastante. Più 8 (42-34) dopo 42” e gara segnata. Milano non si arrende ma non riesce mai a tornare in partita e solo quando l’incontro è ormai in dirittura d’arrivo ha un sussulto che potrebbe avere seguito se non ci pensasse Nobile a 57” dalla sirena, volando a rimbalzo su una bomba fallita da Canelo e chiudere definitivamente la partita con un tap-in che esalta i tifosi inesauribili del gruppo di Energia Nero Verde che non hanno smesso neppure un attimo nel sostenere i “Tusi” di casa.
Si tratta di successo particolarmente importante perché consente al team di coach Friso di affrontare la seconda parte della stagione senza troppi affanni e con la consapevolezza che l’obiettivo play-off non rappresenta una scalata impossibile. La contemporanea sconfitta di Desio a Bergamo ha lasciato infatti i neroverdi solitari all’ottava posizione, l’ultima buona per la post season, e sarà pur vero che la stagione è solo al giro di boa, ma se lo scontro diretto di domani con i desiani andasse in una certa direzione, il girone di ritorno di una Broetto che sta recuperando i suoi uomini più preziosi sarebbe tutto da gustare.