Domenica la Broetto torna nella tana di Rubano per affrontare il Su Stentu Sestu.
Il girone di ritorno della Broetto inizia domenica con un anticipo alle 15.00, un orario insolito che ricordiamo di avere già sperimentato solo in occasione di una partita giocata in “pausa pranzo” per esigenze di diretta televisiva nella lontana stagione di serie A2 della Pulitalia Virtus Padova-Vicenza. Quest’anno il calendario prevede una serie di gare disputate di primo pomeriggio e questo per merito di tutte le società che hanno costretto i loro tifosi a rinunciare al riposino pomeridiano per aiutare la neopromossa compagine dell’Accademia Sestu consentendogli di evitare le spese dei pernotti nel continente.
Questo però rende la domenica dei sardi un vero tour de force: partenza di prima mattina, sbarco all’aeroporto di Bergamo, pullman fino alla sede di gara, ritorno in tutta fretta per non perdere il volo del rientro. Eppure, escluso il successo nello scontro diretto con Iseo (67-62), i successi più belli e sorprendenti dei Pirati sono arrivati proprio in trasferta, alla quinta giornata a Milano (66-67) e domenica scorsa a Vicenza (60-61).
Quindi il primo pericolo per la Broetto sembra essere proprio quello dell’orario di gioco che dovrebbe consigliare ai giocatori un anticipo, per alcuni non facile, dei ritmi domenicali. Per quanto riguarda il confronto tecnico la formazione di coach Sassaro occupa l’ultima posizione della classifica e nel confronto dell’andata si è dimostrata molto più “corta” del team virtussino. Arriverà però galvanizzata dalla freschissima impresa compiuta qui in Veneto.
“E’ una squadra dalla forte connotazione sarda – esordisce coach Massimo Friso nell’intervista concessa a Paola Marini per Il Pappagallo, l’organ house virtussino distribuito in occasione dele gare interne – che ha impiegato le prime 6-7 partite per capire la realtà della serie B e che adesso va alla caccia della salvezza. Ha vinto due volte fuori casa, a Milano e domenica scorsa a Vicenza, in un match che l’ha vista sempre in testa, raggiunta alla fine e vincere di 1 allo scadere. E dal 23 di gennaio sarà sul mercato per rinforzarsi… Rispetto alla partita d’andata con noi, c’è il pivot Varrone, un giocatore che ha dato alla squadra una diversa fisionomia.”
In seguito alla promozione i dirigenti isolani hanno scelto di premiare gli artefici dell’impresa e di rinforzare il roster senza stravolgerlo. Così in estate sono arrivati due giocatori di grande esperienza, l’ala Trionfo e il lungo argentino Laguzzi, e il centro ravennate Manetti che alla quarta giornata ha lasciato l’isola ed è stato sostituito da Varrone, gigante di scuola Benetton (che ricordiamo in maglia di Caorle misurarsi ad alte quote con Pavel Pastusena nell’indimenticata stagione della promozione in B).
“Faro della squadra, allenatore in campo, leader spirituale, tecnico è Nicola Elia – precisa coach Friso – passato sotto le mie grinfie ad Arezzo, che da qualche anno è tornato a casa; classe 1976, 41 anni splendidamente portati, gioca 4 ruoli, dal play all’ala grande, a pivot basso, ottimo tiratore dagli 8 metri.. un giocatore tutto fare!! Miglior cannoniere della squadra: Mirko Pilo, guardia tiratrice del 1988, 185 cm, giocatore che se va in striscia può essere molto pericoloso. Altro giocatore stabilmente in doppia cifra: Romeo Trionfo, ala del 1985, 198 cm, l’anno scorso al Montegranaro dove ha fatto le Final Four per la serie A, tiratore mancino da 3, da sempre uno dei migliori difensori della serie B. Nicolas Laguzzi, 1982, ala-pivot di 204 cm, l’eroe di Vicenza, autore del canestro vincente, terzo realizzatore della squadra, atletico, saltatore, stoppatore, ottimo realizzatore, all’andata fu il migliore in campo contro di noi. Mauro Graviano, 1989, 185 cm, play titolare, ercole del parquet, fisicamente molto solido, uno dei migliori assist man del campionato, circa 4 assist a partita. Completa la rotazione delle guardie, Fabio Villani, 1987, capitano della Su Stentu. Nuovo acquisto del girone d’andata, Davide Varrone, 1981, centro di 212 cm, di scuola Benetton, il suo arrivo ha permesso a Laguzzi di giocare da n. 4 dando così una differente conformazione fisica alla squadra.”
La Broetto questa settimana non si è allenata bene, piccoli guai fisici e attacchi influenzali hanno impedito a coach Friso di preparare la gara con la solita cura e non è certa la presenza di Stojkov e Salvato. Per contro i neroverdi saranno probabilmente tra gli ultimi ad affrontare l’attuale Accademia, dal web vengono infatti dati per certi due tesseramenti importanti in occasione della finestra del mercato (dal 23 al 30). Sembrano sicuri gli arrivi in Sardegna della guardia napoletana Scodavolpe, un mancino figlio d’arte con un lungo curriculum che sicuramente porterà sull’isola fisicità e punti in doppia cifra, e del lungo Samoggia che ha rescisso proprio questa settimana il contratto con la capolista Piacenza. Due giocatori di grande impatto che cambieranno le prospettive del campionato dei sardi e modificheranno anche gli equilibri nel fondo della classifica. L’Accademia a seguito del grande impegno richiesto da questa stagione non vuole retrocedere ed è tutt’altro che rassegnata: fai attenzione Broetto.