Una magnifica Broetto si impone sulla Baltur dopo un supplementare davanti a 2000 spettatori entusiasti.
Broetto Virtus Padova – Baltur Cento 88-86 (d.t.s.)
Broetto Virtus Padova: Stojkov 17 (0/0, 5/10, 2/2), Ferrara 5 (1/4, 1/4, 0/0), Canelo 10 (4/7, 0/3, 2/2), Crosato 10 (1/3, 2/6, 2/4), Nobile 10 (5/8, 0/0, 0/2), Salvato 13 (2/2, 3/5, 0/0), Schiavon 3 (0/2, 1/5, 0/0), Lazzaro 20 (4/9, 2/3, 6/10), Cusinato e Clark n.e. All. Friso. Ass. Primon e Pomes.
Tiri da 2: 17/35 (49%) – Tiri da 3: 14/36 (39%) – Tiri liberi: 12/20 (60%) – Rimbalzi: 40 (12+28, Crosato 13) – Assist: 20 (Stojkov 9).
Baltur Cento: Caroldi 11 (3/6, 1/4, 2/2), Vico 21 (5/10, 3/6, 2/2), Bedetti 7 (2/6, 1/1, 0/0), Pignatti 17 (5/11, 2/2, 1/2), Andreaus 17 (2/4, 2/5, 7/8), Chiera 10 (2/5, 2/5, 0/0), Brighi 3 (0/0, 1/2, 0/0), Botteghi 0 (0/2, 0/0, 0/0), D’Alessandro (0/0, 0/0, 0/0), Farabegoli n.e. All. Giordani. Ass. Moffa e Cotti.
Tiri da 2: 19/44 (43%) – Tiri da 3: 12/25 (48%) – Tiri liberi: 12/14 (86%) – Rimbalzi: 31 5+26 (Andreaus 11) – Assist: 18 (Vico 7).
Parziali: 20-20, 17-17 (37-37), 23-21 (60-58), 18-20 (78-78), 10-8 (88-86).
Difficile dire se abbia ragione il vicepresidente Papa che prima della palla a due si dice fiducioso nonostante l’arrivo del rinforzo Vico, perché certe squadre tecnicamente si accoppiano con altre in modo particolare, oppure coach Giordani che a fine gara si domanda sconsolato cos’abbia Padova che quando gioca con Cento mette in campo sempre qualcosa in più del massimo.
Fatto sta che mai come in questa occasione la partita tra Virtus e Benedetto è equilibrata, combattuta, bellissima, tra quelle che resteranno a lungo nella memoria. Una partita tecnicamente di altissimo livello ed emozionalmente vietata ai cuori deboli, giocata di fronte ad un pubblico da serie superiore (2000 spettatori con record di presenze alla Kioene) caldo e corretto fino alla fine.
Basta leggere i parziali per capire che partita abbiano avuto la fortuna di vivere coloro che hanno risposto presente all’invito della società neroverde che ha lavorato un paio di settimane per promuovere un evento che eravamo certi sarebbe stato un bel promo per la pallacanestro.
C’è voluto un tempo supplementare per rompere un equilibrio costante messo in discussione solo in un paio di occasioni, alla metà del secondo quarto con Cento che tenta la fuga arrivando al +10 (23-33), ma viene prontamente fermata in una cinquantina di secondi con una bomba di Stojkov e una sospensione di Canelo (28-33), e poi al rientro dagli spogliatoi quando la Broetto spinta da una gran difesa, un Lazzaro ritrovato e due bombe di Stojkov e Salvato, costruisce un parziale di 10 a 0 e dopo 1’43” del terzo quarto sembra in grado di prendere il volo (47-37). Il vantaggio dei virtussini resta in doppia cifra fino alla metà del periodo (54-44) o meglio finché Seba Vico decide di mostrare perché fino a domenica scorsa giocava in serie A. Un parziale tutto suo di 7 a 0 porta al 54-51, poi il rientrante Chiera e una bomba di Caroldi in risposta a 2 punti di Canelo, fanno tornare il punteggio in parità (56-56) dopo 6’45”.
Nell’ultimo quarto l’equilibrio resta sovrano anche se il talento offensivo di Cento è tanto e la Broetto deve spendere molte energie in fase difensiva per limitare i vari Caroldi, Chiera, Andreaus, Vico, tutti in grado di colpire da qualsiasi posizione del campo. Per questo nei minuti finali Cento ne ha di più e riesce a mettere da parte qualche spicciolo di vantaggio: +3 (67-70) dopo 4’30”, subito azzerati dalla quarta delle 5 bombe centrate da Stojkov, +6 (70-76) dopo 6’18”, dimezzati a 3’ dalla fine grazie ad un’altra bomba, questa volta di un Salvato tornato questa sera il giocatore decisivo che conosciamo.
La difesa e l’impegno profuso dai neroverdi sono da pelle d’oca, capitan Crosato si spende senza timore anche sugli esterni, bellissimo il suo confronto con Vico, ma Cento resta avanti e all’inizio dell’ultimo minuto è ancora in vantaggio di 3 (75-78). Tocca proprio capitan Crosato lanciare da almeno un metro prima della linea dei 3 punti la bomba che fa saltare la Kioene: 78 a 78 con 57” da giocare.
La Baltur gioca al limite dei 24” l’azione successiva ma il tiro di Vico non entra, il rimbalzo è di Canelo e la Broetto con 33” da giocare non può chiudere con la palla in mano. La conclusione di Lazzaro non entra e agli ospiti restano giusti giusti 24” per costruire l’azione della vittoria, ma a 5” dalla fine Canelo ruba palla a Vico e si invola in contropiede.
A Chiera non resta che fermare JC con un fallo quando sul cronometro mancano 2”. Tutto il palasport si aspetta l’intenzionale, tra l’altro fischiato ai neroverdi nel quarto precedente per un fallo simile (la telecronaca chiarirà il giudizio sullle scelte arbitrali ai tanti che hanno gridato allo scandalo) invece i direttori di gara assegnano una rimessa laterale perché la Broetto non ha raggiunto il bonus. Con il palasport ribollente dalle proteste Friso chiama time-out e organizza l’ultima azione. Ci pensa Stojkov a recapitare un tracciante a Marcone Lazzaro che sotto canestro, stretto da due avversari manca di poco il canestro.
Nel supplementare ci si aspetta una Broetto provata, invece il primo canestro è di Salvato e la determinazione ha la meglio sulla stanchezza. Il maggior talento di Cento deve arrendersi alla forza di volontà della Broetto che riesce nell’impresa, ferma per la seconda volta la Baltur e si ripropone nella scalata alla griglia dei play-off.
La grande serata della pallacanestro si chiude come meglio non poteva, il pubblico in estasi, Salvato a correre per il campo con una grande bandiera neroverde, i ragazzi di Vigonza, Limena, Conselve, Roncaglia, Orfeo, Monselice, Frogs, Padova Basket, Albignasego, Usmi e Olimia Camposampiero, le società del Tutti per Padova, a rincorrere i giocatori di coach Friso per gli autografi.
Complimenti a tutto lo staff che ha lavorato per questo evento, in particolare al d.s. Caiolo e a Paola Marini con il suo team di accoglienza, ai Dunk Italy, e soprattutto alla team della prima squadra che l’ha reso indimenticabile.
Domenica la Broetto è attesa da due trasferte consecutive, a Faenza e poi nel derby a San Vendemiano, l’appuntamento alla Kioene è tra venti giorni per il derby con Vicenza.