Grande equilibrio per 3 quarti, poi come a Faenza la Broetto si spegne e lascia il finale agli avversari. Pesante l’assenza di Canelo.
Rucker SanVe – Broetto Virtus Padova 79-67
Rucker SanVe: Antelli 7 (2/4, 0/0, 3/4), Rossetto 10 (0/2, 2/4, 4/4), Pin dal Pos 5 (1/2, 1/4, 0/0), Muner 6 (2/2, 0/2, 2/2), Carlesso 14 (4/7, 1/1, 3/3), Masocco 8 (2/2, 1/1, 1/1), Barbon 9 (0/2, 3/5, 0/0), Fazioli 9 (1/3, 2/4, 1/2), Varaschin 2 (1/2, 0/1, 0/0), Buscaino 9 (2/3, 1/3, 2/4). All. Volpato. Ass. Maschio e Dal Pos.
Tiri da 2: 15/29 (52%) – Tiri da 3: 11/25 (45%) – Tiri liberi: 16/20 (80%) – Rimbalzi: 31 9+22 (Carlesso 12) – Assist: 15 (Fazioli 5).
Broetto Virtus Padova: Stojkov 12 (1/2, 3/6), Salvato 9 (0/4, 2/4), Ferrara 2 (0/3, 0/2), Crosato 6 (3/8, 0/2), Nobile 14 (4/10, 2/2), Schiavon 11 (1/2, 2/6), Lazzaro 13 (5/7, 0/1), Cusinato, Clark e Pavan n.e. All. Friso. Ass. Primon e Pomes.
Tiri da 2: 14/36 (49%) – Tiri da 3: 9/23 (39%) – Tiri liberi: 12/21 (57%) – Rimbalzi: 30 12+18 (Nobile 10) – Assist: 10 (Stojkov 4).
Parziali: 14-12, 19-19 (33-31), 19-21 (52-52), 27-15 (79-67)
La Broetto che attendeva questa partita per riscattare la brutta sconfitta dell’andata se ne torna da San Vendemiano con le pive nel sacco mentre i giovani di coach Volpato si confermano la bestia nera dei virtussini e riprendono coraggio in vista di una fase finale del campionato in cui dovranno guadagnarsi una salvezza che sarebbe il premio più bello per le scelte coraggiose della società.
E’ stata tutt’altra partita rispetto a quella della Kioene, questa volta i trevigiani hanno condotto a lungo e anche se il vantaggio è stato sempre di pochissimi punti, la Virtus, nonostante qualche volta abbia anche sorpassato, non ha mai dato l’impressione di poter togliere dalle mani dei padroni di casa le redini dell’incontro.
Come domenica scorsa a Faenza, anche questa sera l’equilibrio è durato per tutti i primi 3 quarti: +2 per Sanve il primo, pari il secondo, +2 per la Broetto il terzo. Poi nei 10′ finali per i neroverdi il canestro è diventato di minuto in minuto più piccolo, mentre i giovani trevigiani acquistavano sempre più fiducia e nella seconda metà del periodo il cesto virtussino sembrava assumere le dimensioni di una vasca da bagno. Dal 61 pari a meno di 6’ dalla fine, nel tempo di 3 giri di lancette i padroni di casa piazzavano due bombe con Rossetto e Fazioli, una conclusione da sotto con Carlesso e due liberi ancora con Rossetto, mentre i virtussini non riuscivano a centrare una volta il canestro. Il parziale di 11 a 0 (72-61 a 2’55) decideva la partita e faceva saltare i nervi ai padovani con tanto di tecnico ed espulsione per Stojkov. A quel punto una squadra già ridotta al minimo a causa dell’assenza di JC Canelo, colpito da una forte forma influenzale e neppure partito da casa, viveva i minuti finali come una via Crucis da terminare al più presto.
Più che legittimo il successo del SanVe che ha giocato una gran partita, fatta di concentrazione e determinazione. Indicative le statistiche finali con SanVe a tirare con il 52, il 44 e l’80%, e la Broetto con il 39, 39 e 57%. Impossibile riuscire a vincere con percentuali del genere.
Certo un peso importante nella sconfitta l’ha avuto l’assenza di JC, il punto di riferimento offensivo degli schemi di attacco studiati da coach Friso.
Domenica c’è un altro derby, con Vicenza, e alla Kioene Arena il pubblico padovano che non ha seguito la Broetto in queste ultime trasferte consecutive (Faenza e San Vendemiano) si aspetta di rivedere la squadra capace di superare la Cento di Vico. C’è una settimana per ricaricare le pila, sperando che l’espulsione di Stojkov, reo di volersi spiegare (civilmente) dopo l’attribuzione di un tecnico, non venga punita troppo severamente.