(Il Mattino)
Al palasport di Schiavonia è finita 88-68 per la Fortitudo (Serie A/2)
nella serata dedicata alle donne. Coach Friso: «Così si prepara la sfida a Crema»
Al palasport di Schiavonia è finita 88-68 per la Fortitudo (Serie A/2)
nella serata dedicata alle donne. Coach Friso: «Così si prepara la sfida a Crema»
Non è stata una semplice amichevole di basket quella di Schiavonia tra Broetto Virtus e Fortitudo Bologna. Sia per il blasone dell’avversaria dei neroverdi e sia perché entrambe le squadre sono scese in campo per sostenere la ricerca per la cura delle malattie genetiche rare. L’incasso della partita, organizzata dalla Virtus in connubio con il Monselice Basket, una delle società del consorzio “Tutti per Padova, Padova per tutti”, è stato devoluto alla fondazione Telethon, rappresentata per l’occasione dal vicepresidente nazionale Omero Toso, che a fine gara ha consegnato ai due capitani, Crosato e Mancinelli, le pergamene celebrative dell’evento. Tale infatti è stato definito l’arrivo a Schiavonia della «F» scudata, che mancava all’appello nel Padovano dal 2010, quando marcò visita per una partita di B Dilettanti contro il Gattamelata di Rubini.
Il colpo d’occhio offerto dal palasport di via Granzette è stato notevole, venendo arricchito dal parterre femminile, omaggiato nel giorno della Festa della Donna con la classica mimosa da Paola Marini e dallo staff virtussino. Sotto gli occhi attenti degli spettatori, che hanno gremito gli spalti di Schiavonia, i due quintetti hanno dato vita ad un match vero, divertente e a tratti spettacolare, in cui è emerso netto il divario tra le due categorie (68-88).
«La Fortitudo non l’ha interpretata tanto come amichevole», sostiene coach Massimo Friso. «D’altra parte è una squadra che puntando alla Serie A/1 è abituata a mettere pressione in qualunque situazione. Abbiamo incontrato diverse difficoltà dal punto di vista fisico, ma spero sia stato un test utile per prepararci al grado di fisicità che troveremo sabato con Crema».
Con la Kioene Arena, prenotata dalla sfida playoff della Superlega di volley tra Padova e Sora, il confronto diretto fra la Broetto e i cremaschi è stato difatti anticipato a domani (ore 21). «Assieme a Bergamo, Crema è una delle due avversarie contro cui non abbiamo mai vinto da quando siamo in Serie B», rileva Friso. «È un gruppo con qualità morali, che gioca insieme da diverso tempo e che fa dell’intensità difensiva il suo credo. Dovrebbe recuperare il play padovano Pasqualin, fermo da un paio di mesi per infortunio, ma dovremo stare attenti anche a Liberati, altro giocatore che si esalta quando incontra la Virtus. Non mancano tante partite al termine della stagione regolare: i due scontri diretti consecutivi in casa con Crema e Lecco saranno decisivi per la qualificazione e il nostro piazzamento playoff».