(Il Gazzettino)
Lodevole il modo con cui la Broetto ha strappato la vittoria a un Costa Volpino che conduceva di 15 punti
Incredibile Broetto Virtus! La formazione di Massimo Friso sabato si è imposta per 75-73 a Pisogne sul campo di una Costa Volpino che, data in gran forma e in lotta per i play out, si era ritrovata in apertura di ultimo quarto a +15 (sul 63-48 al 31′). Mai dare per sopito, però, l’orgoglio virtussino. Anche se capitan Crosato e compagni erano reduci da cinque sconfitte consecutive (sette delle ultime otto gare) che facevano presagire brutti scenari. Così, invece, anche il discorso play off sembra potersi riaprire.
Grande prova di carattere dei tusi (…) portano a casa due punti che vogliono dire serie B anche il prossimo anno!!! il commento a tarda notte sulla pagina Facebook del gruppo Energia Nero Verde, la frangia più calda del tifo. Finalmente! Con carattere e gran cuore! la chiosa dell’assistente allenatore Adriano Primon. Già perchè, al di là dell’epilogo, c’è da registrare la prova corale della Broetto Virtus. Che ha iscritto a referto tutti e otto i giocatori impiegati: tra questi, anche Canelo (7 rimbalzi) e lo stesso Crosato, il primo in forse alla viglia e l’altro sceso in campo dopo che la squalifica di una giornata era stata commutata in multa (a carico della società dopo la gara disputata mercoledì a Rubano anche una ammenda da 700 euro per guasto delle attrezzature obbligatorie).
Proprio sfruttando l’adrenalina che, evidentemente circolava ancora in corpo dopo la grande – seppur vana – rimonta della gara con Reggio Emilia, i neroverdi sprintavano in avvio: 9 a 1 con tre triple: in apertura di Stojkov, il miglior marcatore tra i virtussini (21 punti con 2/4 da due e 5/9 da tre più 2/2 ai liberi nel momento decisivo), e due di Schiavon. I locali, sospinti da Centanni e Bergamin (22 e 19), sorpassavano comunque sul 14-12 e poi in apertura della frazione seguente (19-17). L’incontro, però, restava in grande equilibrio tutto il primo tempo; anzi, era sempre la Virtus a fare l’andatura toccando in un paio di occasioni il +5. Subito un 7 a 0 di parziale tra la fine del primo tempo e il rientro degli spogliatoi, i padovani scivolavano a -9 (49-40 al 26′). E lo svantaggio, che toccava la doppia cifra sul finire della terza frazione, si dilatava fino al già ricordato -15 al 31′. Uscendo dal time out, la mossa tattica vincente di Friso capace di far inceppare l’attacco locale era la zona 3-2 mentre la schiacciata di Nobile apriva la rimonta. Che, questa volta, si concretizzava nell’ennesimo arrivo in volata: Lazzaro, lui pure in doppia cifra, fissava per due volte la parità con una tripla e una schiacciata; sul 71 pari, nell’ultimo minuto decisivi i viaggi in lunetta dello stesso Lazzaro (1/2), Stojkov (1/2) e infine di Canelo (1/2) per un rassicurante +5.
Incredibile Broetto Virtus! La formazione di Massimo Friso sabato si è imposta per 75-73 a Pisogne sul campo di una Costa Volpino che, data in gran forma e in lotta per i play out, si era ritrovata in apertura di ultimo quarto a +15 (sul 63-48 al 31′). Mai dare per sopito, però, l’orgoglio virtussino. Anche se capitan Crosato e compagni erano reduci da cinque sconfitte consecutive (sette delle ultime otto gare) che facevano presagire brutti scenari. Così, invece, anche il discorso play off sembra potersi riaprire.
Grande prova di carattere dei tusi (…) portano a casa due punti che vogliono dire serie B anche il prossimo anno!!! il commento a tarda notte sulla pagina Facebook del gruppo Energia Nero Verde, la frangia più calda del tifo. Finalmente! Con carattere e gran cuore! la chiosa dell’assistente allenatore Adriano Primon. Già perchè, al di là dell’epilogo, c’è da registrare la prova corale della Broetto Virtus. Che ha iscritto a referto tutti e otto i giocatori impiegati: tra questi, anche Canelo (7 rimbalzi) e lo stesso Crosato, il primo in forse alla viglia e l’altro sceso in campo dopo che la squalifica di una giornata era stata commutata in multa (a carico della società dopo la gara disputata mercoledì a Rubano anche una ammenda da 700 euro per guasto delle attrezzature obbligatorie).
Proprio sfruttando l’adrenalina che, evidentemente circolava ancora in corpo dopo la grande – seppur vana – rimonta della gara con Reggio Emilia, i neroverdi sprintavano in avvio: 9 a 1 con tre triple: in apertura di Stojkov, il miglior marcatore tra i virtussini (21 punti con 2/4 da due e 5/9 da tre più 2/2 ai liberi nel momento decisivo), e due di Schiavon. I locali, sospinti da Centanni e Bergamin (22 e 19), sorpassavano comunque sul 14-12 e poi in apertura della frazione seguente (19-17). L’incontro, però, restava in grande equilibrio tutto il primo tempo; anzi, era sempre la Virtus a fare l’andatura toccando in un paio di occasioni il +5. Subito un 7 a 0 di parziale tra la fine del primo tempo e il rientro degli spogliatoi, i padovani scivolavano a -9 (49-40 al 26′). E lo svantaggio, che toccava la doppia cifra sul finire della terza frazione, si dilatava fino al già ricordato -15 al 31′. Uscendo dal time out, la mossa tattica vincente di Friso capace di far inceppare l’attacco locale era la zona 3-2 mentre la schiacciata di Nobile apriva la rimonta. Che, questa volta, si concretizzava nell’ennesimo arrivo in volata: Lazzaro, lui pure in doppia cifra, fissava per due volte la parità con una tripla e una schiacciata; sul 71 pari, nell’ultimo minuto decisivi i viaggi in lunetta dello stesso Lazzaro (1/2), Stojkov (1/2) e infine di Canelo (1/2) per un rassicurante +5.
Giovanni Pellecchia
3 aprile 2017