(Il Gazzettino)
Primo giorno virtussino per il neo acquisto Piazza
La Virtus esibisce il suo gioiello. Ieri mattina, nella sede della società in via Vescovado, è stato presentato ufficialmente il primo acquisto estivo, Andrea Piazza, play pordenonese 28enne di 1.89, che arriva dalla A2 (Chieti e Roseto le ultime due squadre). «Giocatore cercato e voluto sin da inizio giugno ha precisato il dirigente Roberto Rugo – che avrà in mano le chiavi della squadra. Incarna in pieno lo spirito che, con coach Rubini, stavamo cercando».
Alla presentazione, oltre al patron Gianfranco Bernardi per gli onori di casa e appunto Rugo, era presente il coordinatore del settore giovanile Alberto Franceschini, fresco di nomina. Andrea Piazza ha tenuto un profilo basso. «Sono stato chiaro con il mio staff: volevo approdare in una squadra che puntasse davvero su di me. Essendo di Pordenone, oltretutto mi riavvicino a casa, ma la mia è stata una scelta solo dal punto di vista sportivo: ho sposato il progetto. Tutte le persone interpellate mi hanno parlato bene dell’ambiente e di un presidente molto appassionato».
Progetto che vedrà Piazza in cabina di regia. «Ne ho parlato con il coach, e sono entusiasta: torno a fare il protagonista in un campionato che ho già fatto sette-otto stagioni, dopo le ultime da gregario in A2. Dovrò aumentare le mie medie realizzative, e per questo mi sto allenando al tiro, mentre dal punto di vista difensivo ero già uno specialista: sia sui play che sulle guardie americane avversarie. La squadra, però, viene prima di tutto: so che c’è un gruppo affiatato, di cui conosco Canelo affrontato da avversario nelle giovanili e Crosato in C1 proprio con la Virtus e in B a Bassano. Il coach, molto preparato, sarà l’aggiunta decisiva».
Da ultimo, ha indicato un suo modello. «Pozzecco, giocatore che però con me non c’entra nulla, mentre da giovane, andavo al Carnera di Udine a vedere un giocatore di cui raccolgo la pesante eredità, Busca». E fotografato il prossimo campionato di serie B: «Siamo in un girone di ferro, con corazzate come Bergamo (in odor di ripescaggio in A2, ndr), Cento e Piacenza. Noi, spero, potremo rappresentare la mina vagante».
19 luglio 2017
Alla presentazione, oltre al patron Gianfranco Bernardi per gli onori di casa e appunto Rugo, era presente il coordinatore del settore giovanile Alberto Franceschini, fresco di nomina. Andrea Piazza ha tenuto un profilo basso. «Sono stato chiaro con il mio staff: volevo approdare in una squadra che puntasse davvero su di me. Essendo di Pordenone, oltretutto mi riavvicino a casa, ma la mia è stata una scelta solo dal punto di vista sportivo: ho sposato il progetto. Tutte le persone interpellate mi hanno parlato bene dell’ambiente e di un presidente molto appassionato».
Progetto che vedrà Piazza in cabina di regia. «Ne ho parlato con il coach, e sono entusiasta: torno a fare il protagonista in un campionato che ho già fatto sette-otto stagioni, dopo le ultime da gregario in A2. Dovrò aumentare le mie medie realizzative, e per questo mi sto allenando al tiro, mentre dal punto di vista difensivo ero già uno specialista: sia sui play che sulle guardie americane avversarie. La squadra, però, viene prima di tutto: so che c’è un gruppo affiatato, di cui conosco Canelo affrontato da avversario nelle giovanili e Crosato in C1 proprio con la Virtus e in B a Bassano. Il coach, molto preparato, sarà l’aggiunta decisiva».
Da ultimo, ha indicato un suo modello. «Pozzecco, giocatore che però con me non c’entra nulla, mentre da giovane, andavo al Carnera di Udine a vedere un giocatore di cui raccolgo la pesante eredità, Busca». E fotografato il prossimo campionato di serie B: «Siamo in un girone di ferro, con corazzate come Bergamo (in odor di ripescaggio in A2, ndr), Cento e Piacenza. Noi, spero, potremo rappresentare la mina vagante».
Giovanni Pellecchia
19 luglio 2017