Luca Kravina presenta i nuovi arrivati alla corte di coach Rubini. Il primo è un virtussino giovane ma di lungo corso: Stefano Calzavara.
La preparazione alla nuova stagione continua senza sosta e la prima giornata di campionato si avvicina velocemente. Per questo la società ha organizzato per quest’ultimo squarcio di precampionato un calendario fitto di amichevoli.
Questi impegni aiuteranno la squadra a trovare il ritmo partita, affinare l’intesa tra compagni di squadra e continuare l’inserimento dei nuovi.
In tema di nuovi acquisti abbiamo pensato di realizzare un mini tour di interviste per farli meglio conoscere.
Il primo che si è prestato a passare sotto la nostra lente di ingrandimento è Stefano Calzavara di ritorno a Padova dopo un’annata passata da protagonista in serie C Gold con Arzignano. Un bel colpo di mercato anche per la sua giovane età: per regolamento tutte le squadre della serie B devono avere tra i dieci convocati almeno tre ragazzi nati nel ’97 o seguenti. Un play puro che ha nella difesa la sua arma migliore.
Lo abbiamo intercettato al telefono, in uno dei pochi momenti di pausa tra allenamenti e studio in preparazione all’imminente sessione di esami.
Bentornato Stefano! Per i pochi che non ti conoscono, raccontaci un po’ la tua vita da atleta
“Tanto basket e tanta Virtus. A partire da quando avevo 13 anni ho sempre fatto parte del settore giovanile neroverde con cui ho partecipato a tutti i campionati giovanili, compreso il campionato di DNG (il massimo campionato a livello nazionale per le giovanili ndr). Quell’anno siamo arrivati all’interzona di Napoli ma al concentramento ci siamo presentati con troppi infortuni e le finali nazionali ci sono sfuggite per un pelo. In quella stagione ci siamo comunque tolti tante soddisfazioni come battere i campioni di Italia in carica di Casalpusterlengo.”
In quell’anno hai anche fatto qualche apparizione in prima squadra
“Esatto. C’è stato un momento in cui sia Leo Busca che Gabriele Salvato erano un po’ acciaccati e così ho avuto l’opportunità di scendere in campo insieme a quella squadra che a giugno avrebbe vinto il campionato di serie C. L’anno successivo sono andato a giocare a Mestrino in serie D, ma contemporaneamente con la Virtus giocavo nel campionato Under20 avendo anche l’occasione di continuare ad allenarmi con la prima squadra. Per questo ho il vantaggio di conoscere già quasi tutti compagni. Gli unici con cui non avevo mai giocato sono Claudio (Nobile) e i nuovi arrivi Andrea (Piazza) e Federico (Miaschi).”
La passata stagione il salto in serie C Gold con Arzignano.
“Insieme a due Virtussini doc come Riccardo Contin e Filippo Rizzi abbiamo fatto una bella stagione arrivando in semifinale playoff. Peccato che a metà campionato ho avuto un infortunio alla caviglia che mi ha tenuto fuori per più di un mese. Ho fatto un po’ di fatica a riprendere il ritmo e a rientrare in forma ma comunque è stata una stagione positiva.”
È stato facile convincerti a tornare in Virtus?
“Direi proprio di sì. Ad inizio agosto mi ha telefonato Rugo e subito dopo coach Rubini che mi hanno chiesto la disponibilità di tornare a Padova. Mi hanno spiegato il tipo di ruolo che avrei avuto in squadra e ho subito accettato: capita a pochi l’opportunità di poter giocare in serie B a 20 anni per la squadra della tua città e con la quale fin da piccolo hai sempre giocato.”
E con lo staff tecnico come ti trovi?
“Bene. Tanta difesa, correre correre e ancora correre, ripartire a mille anche dopo un errore o un canestro subito, sono tutti concetti che si adattano al mio modo di intendere la pallacanestro. Per certi versi é lo stile di gioco adottato ad Arzignano e cui mi sono trovato bene l’anno scorso. Ma qui gli allenamenti sono molto più duri.”
Ringraziamo Stefano e lo lasciamo tornare ai suoi impegni.
Cercheremo di contattare al più presto il giovane Miaschi e Piazza per conoscere meglio anche loro.
E allora … come sempre …
#StayTuned, #BeVirtus
LK