(Il Gazzettino)
Secondo acuto di fila in casa dei neroverdi che trascinati dalla guardia domenicana piegano la resistenza di Desio.
Ecco la Virtus! Ieri sera alla Kioene Arena, nella seconda gara interna consecutiva (il secondo tempo l’aveva definito coach Rubini alla vigilia), la formazione di Daniele Rubini ha superato Desio per 70-59 al termine di una gara non certo avara di emozioni.
La partenza, pur in un andamento lento, era ad handicap per i neroverdi: 3-0 degli ospiti con Fiorito, poi capitan Crosato (uno su due in lunetta) e Schiavon andavano a segno ma, con i padroni di casa incapaci di segnare per altri quattro lunghi minuti, Desio allungava sul 10-3 al 4′. Uscendo dal time out, era Nobile a rompere il ghiaccio completando una bella triangolazione con Crosato e Schiavon. Quest’ultimo, però, con sette punti consecutivi ridava entusiasmo all’ambiente. La Virtus, che era encomiabile nella guardia montata sui temuti esterni brianzoli (Fumagalli e Perez praticamente a secco nel primo tempo), impattava a 16 e poi passava a condurre 22-16 completando, con un ispirato Canelo (due percussioni e un assist per Lazzaro), un 10-0 di parziale. Gli ospiti, aggrappandosi a Fiorito e Brown (rispettivamente 7 e 9 punti nel quarto), replicavano a loro volta con un 11-2 che testimoniava l’equilibrio della contesa.
All’intervallo, la Virtus andava ancora sul +1 regalato dall’esperienza di Nobile (giocata da tre punti con tap-in e tiro libero aggiuntivo) e canestro successivo. La gara si decideva, di fatto, nel terzo quarto peraltro sfuggito di mano ai due arbitri. Era Desio, con un Fumagalli che si era finalmente acceso, ad uscire più ispirata dagli spogliatoi (9-2). La Virtus, penalizzata oltre che da un fischio arbitrale allo scadere dei 24 anche dai tecnici ravvicinati alla panchina e a Nobile (suo quinto fallo), manteneva però la calma necessaria per reagire ed anzi piazzava il break decisivo: un micidiale 11-0 aperto dalla tripla di Miaschi (11 punti) e completato da Canelo, sicuramente il più ispirato tra i suoi (24 punti e 4 assist), e Piazza. I padroni di casa toccavano così per la prima volta la doppia cifra di vantaggio. E nell’ultima, frazione toccavano due volte il massimo vantaggio sul +16.
Giovanni Pellecchia
7 dicembre 2017