Ultima del girone di andata per le Tigri neroverdi con trasferta martedì sera in quel di Solesino in una serata che dava già presagi di difficoltà dal traffico stradale.
Partito il torpedone, tra sorpassi, rotonde, semafori e macchine arriviamo alla svolta per il palazzetto: perse le macchine al seguito!!!! Cominciamo bene!
Pensiamo positivo, pensiamo positivo!
Ci ricompattiamo direttamente al palazzetto e per fortuna è ancora presto, troppo presto.
Il campo si libera alle 18.10, la partita inizia alle 18.30… Pensiamo positivo: riusciremo a trovare un po’ di serietà e concentrazione in questi venti minuti di riscaldamento? Pensiamo positivo! Oops si sono già ridotti a 15.
L’impatto visivo delle avversarie non è dei migliori, sulla carta non hanno avuto dei gran risultati, ma fisicamente sembra proprio tosta questa squadra!
Prima del fischio d’inizio le sante parole dell’allenatrice: ” Non SOTTOVALUTARE nessun avversario!” Che sia alto o basso, magro o robusto, che abbia la faccia da pesce lesso o da volpe, mai nessuno va sottovalutato.. e infatti..
Bim bum bam e le avversarie vanno subito in vantaggio! Di cinque punti per carità mica di venti, ma intanto la figura da polle l’abbiamo cominciata bene. Concentriamoci e tiriamo su i pantaloni con un po’ di tape, che di stare in mutande questa partita non ne abbiamo proprio voglia! 15 a 5 a nostro favore il primo quarto che scorre con le Tigri sornione e un po’ svogliate, ma comunque mai preoccupate per il punteggio. A dire il vero più che preoccupate siamo un po’ nervose per dei fischi che fanno sgranare gli occhi, ma andiamo avanti che ci interessa il nostro gioco, non i fischi giusti o sbagliati di un ragazzino all’incirca tredicenne(!). Alla pausa lunga chiudiamo con un punteggio di 33 a 14, e falli fatti 17 a 4 (17 a 4???) con il capitano già fuori in lacrime per cinque falli! Per le lacrime due sgridate e via perché se sei polla a cercare di prendere le mosche e neanche le prendi e ti fischiano pure fallo c’è solo da abbassare la testa e mangiarsi le mani, per i falli magicamente la nostra capitana è diventata una randellatrice provetta.
Riprende il gioco nel terzo quarto ed è dura trattenersi al ribollir dei tini, ah no al ribollir del sangue che sale sto giro! L’andamento non cambia, più che Tigri stasera sembriamo gattini che giocano col gomitolo di lana, poca cattiveria agonistica, che sia forse per il fatto che se ci mettiamo un briciolo di agonismo finiamo la partita in due? Sì, forse sì, ma questa non è dev’essere una scusa, le avversarie mica si tirano indietro, mordono eccome, non sbagliano molto al tiro mentre noi sbagliamo anche i rigori! Pare Zaza che spara il pallone fuori dallo stadio all’ultimo rigore , non ci siamo proprio! Anche se sei fuori equilibrio e con un gomito di un’avversaria dentro ad una costola o stai tirando con mezza mano perché l’altra te la stanno stringendo per fare conoscenza, o se ti dimostrano che ti vogliono tanto bene con un forte forte abbraccio, eeeeh no, non li puoi sbagliare quei rigori! Stringiamo i denti e soprattutto ci mordiamo la lingua, ordine categorico non aprir bocca che è fallo pure quello, e andiamo dritte per la nostra strada… intanto la squadra comincia a scremarsi… come la legge di Darwin, una selezione naturale insomma. Coach si gira verso la panchina: “chi metto dentro? Fuori per cinque falli: tu, tu, tu, tu…. oddio chi cassspita metto dentro adesso? Vabbè dai pensiamo positivo, comunque vada sarà un successo!”. All’ultimo quarto ci presentiamo ancora in vantaggio 41 a 29, ma non c’è da star tranquilli perché gli ultimi minuti sono bollenti, Solesino si avvicina e noi? Noi rispondiamo con Mitica!!! Sì la nostra mitica Anna, dopo aver subito per 30 minuti in silenzio botte da orbi, tira fuori gli attributi e si carica compagne e pure avversarie sulle spalle, 10 punti per lei solo nell’ultimo quarto: forse le avevano fatto girare un po’ le balls eh eh, e questo ci fa molto piacere! Così Anna ha deciso di scatenarsi rispondendo canestro su canestro alle avversarie. Fischio finale finalmente, una liberazione, non sapevamo più chi cambiare altrimenti.
Le Tigri vincono sotto ogni profilo:
Punti: 55 a 42
Falli: 32 a 13 (30 a 8 a cinque dal termine)
Bonus raggiunti per ogni tempo: 4 a 1
Out per cinque falli: full d’assi 4 a 0
Cosa vogliamo di più? Una rustichella in autogrill che le Tigri hanno fame.
Al di là dei fischi, errori ne abbiamo fatti tanti, un po’ troppi, sia in attacco, tra tiri, passaggi, infrazioni di passi, sia in difesa per poca ferocia e poca attenzione, sia per l’approccio mentale alla partita. Noi siamo le Tigri e noi siamo la Virtus, bisogna sempre scendere in campo come se fosse una finale!
La prossima partita ci aspetta la capolista Rovigo, squadra ben preparata che non molla neanche un centimetro! Se giochiamo con la ferocia delle Tigri, se tiriamo fuori il fuoco che abbiamo dentro allora ne vedremo delle belle, dipende solo da noi!
Forza Tigri
Alessandra Dal Pra