La Virtus è trascinata da un grande Piazza (26 punti) e dalla grinta di capitan Crosato (21 rimbalzi!), per il Palermo, nonostante l’esordio di Montanari, il campo di Rubano è un fortino inespugnabile e l’esito dell’incontro non è mai in discussione. Apprensione per Lazzaro che gioca solo 10′ per un infortunio al ginocchio.
Virtus Padova – Green Palermo 71-55
Virtus Padova: Piazza 26 (9/13, 1/4), Buia 5 (1/3, 1/2), Schiavon 8 (2/6, 1/7), Crosato 13 (2/3, 1/8), Nobile 4 (1/8, 0/0), Calzavara 0 (0/1, 0/0), Pellicano 2 (1/2, 0/0), Tognon 0 (0/0, 0/0), Miaschi 7 (2/5, 1/3), Lazzaro 6 (2/3, 0/1), Visentin 0 (0/1, 0/1), Canelo n.e. – All. Rubini – Ass. Primon e De Nicolao
Tiri da 2: 20/45 (44%) – Tiri da 3: 5/26 (19%) – Tiri liberi: 16/25 (64%) – Rimbalzi: 45 (13+32 – Crosato 21) – Assist: 12 (Piazza 3)
Green Palermo: Montanari 15 (7/13, 0/2), Cecchetti 12 (6/11, 0/0), Strotz 11 (4/5, 0/0), Venturelli 7 (1/3, 0/3), Lombardo G. 5 (1/3, 1/4), Lombardo A. 3 (1/3, 0/4), Nicosia 2 (1/1, 0/1), Gullo 0 (0/3, 0/4), Biondo 0 (0/1, 0/0), Genovese n.e. – All. Verderosa – Ass. Genovese
Tiri da 2: 21/43 (49%) – Tiri da 3: 1/18 (6%) – Tiri liberi: 10/13 (77%) – Rimbalzi: 40 (7+33 – Strotz 9) – Assist: 12 (Venturelli 5)
Parziali: 21-10, 16-15 (37-25), 16-11 (53-36), 18-19 (71-55)
L’inizio è commovente con la Virtus schierata, per il minuto di raccoglimento concesso dalla Federazione, con la divisa a lutto per la scomparsa di Federico, il suo portacolori quattordicenne che in settimana si è arreso alla malattia. Palermo, che in settimana ha espresso le sue condoglianze dalla pagina facebook, è partecipe nel dolore di un raccoglimento vissuto con intensità anche dagli spettatori che gremiscono le tribune del palazzetto di via Rovigo e che prima della palla a due salutano Federico con un grande applauso.
L’incontro riserva una sorpresa: con il codino raccolto sopra la testa si fa riconoscere Montanari, l’ultimo arrivo in casa Green, indossa il numero 9, lui nella lista riportata sull’organ house virtussino non c’è (è stato annunciato solo il giorno dell’epifania), inoltre tanti giocatori si presentano con numeri di maglia diversi. All’aeroporto infatti i bagagli del team palermitano sono stati smarriti e il Green gioca indossando la divisa della Broetto di qualche stagione or sono. Tante le battute, da quella di chi si rallegra perchè comunque andrà a finire sarà la Virtus a vincere, a chi (coach Omologo) teme che il collega Rubini possa impazzire costretto a guidare la squadra contemporaneamente nella fase offensiva e in quella difensiva!
La partita però è vera e anche importante, con Padova, costretta a tenere nuovamente a riposo JC Canelo, che teme l’entusiasmo degli avversari in grado nelle ultime partite di far sudare squadre molto più in alto nella classifica e con una importante freccia in più per il loro arco.
Il primo canestro dell’incontro lo segna il pivot Cecchetti, arrivato recentemente dalla A2 di Roma, e resterà l’unico vantaggio esterno della partita. Il pareggio immediato è del giovane Buia, schierato in quintetto base, poi l’unica bomba centrata nella serata da capitan Crosato porta subito avanti i padroni di casa che messa la freccia non si lasceranno più agganciare. Il primo quarto si chiude con il doppiaggio (21-10), nel secondo la Virtus mantiene il margine del distacco (37-25) ma registra l’infortunio ad un Lazzaro apparso in grande spolvero nonostante la caviglia ancora dolorante.
La mancanza di Canelo non si fa sentire, Piazza fa pentole e coperchi, segna da fuori ma soprattutto in penetrazione con quell’arresto e tiro controtempo da centro area che il Green non riesce proprio a difendere. Alla fine Andrea ne infila 26 a cui si devono sommare 6 rimbalzi, 4 recuperate e 3 assist per una valutazione di 35 punti che la dice lunga sulla qualità dei 38′ di gioco del play di Pordenone.
Al ritorno in campo i neroverdi spingono sull’acceleratore raggiungendo il +20 dopo 7′ (51-31) e chiudendo il terzo quarto con un rassicurante +17 (53-36). Negli ultimi 10′, con la partita segnata, ai padroni di casa riesce più di qualche giocata d’effetto che diverte il numeroso pubblico presente.
Un partita senza tensioni in cui l’esito non è mai stato in discussione con un dominio sotto i canestri dove il solito capitan Crosato arpiona la bellezza di 21 rimbalzi abbinandoli con uno score di 13 punti per una doppia doppia che si rinnova.
Nella buona partita di tutta la squadra l’unica nota negativa della serata è rappresentata dell’infortunio a Lazzaro che in una delle sue azioni in svitamento sotto canestro perde l’appoggio e cade a terra con un urla o per una torsione innaturale del ginocchio. Impossibile valutare il danno, in settimana saranno gli accertamenti diagnostici a definire se ci siano risentimenti per i legamenti.
Alla fine l’uscita per gli applausi dei titolari lascia spazio per i giovani che dimostrano buona personalità cercando il canestro. Prima ci prova per due volte Visentin, senza fortuna, alla fine ci riesce il giovanissimo Pellicano, un 2002 che segna i primi 2 punti in serie B, non sarà un record ma è un’ottima notizia.
Sabato prossimo ci sarà la difficilissima trasferta a Forlì per affrontare i Tigers (in diretta streaming sul sito della Lega), ma in settimana l’attenzione di tutti sarà sugli esiti degli accertamenti che interesseranno il ginocchio di Marcone Lazzaro.