(Il Gazzettino)
Senza Lazzaro e Canelo poco da fare a Forlì. Rubini: “Guardiamo avanti”.
La Virtus, sabato sera a Forlì, è uscita sconfitta 80-66 dai Tigers. Il massimo che potevamo fare. Guardiamo avanti. Nel commento del vice-allenatore Adriano Primon, ripreso su Facebook anche da capitan Crosato, la sintesi della gara. Nella quale la formazione di Daniele Rubini, o meglio una sua versione ridotta (alle assenze, annunciate, degli infortunati Lazzaro e Canelo si sono aggiunte quelle degli under Visentin e Buia, entrambi febbricitanti) e baby (con il coach costretto a mandare sul parquet un 99 Tognon, un 2000 Miaschi e un 2002 Pellicano!), ha sempre inseguito. Dal 2-0 iniziale siglato da Calzavara i neroverdi, ancora sconquassati e poco supportati dalle percentuali al tiro (36% da due e 33% da tre), subivano un pesante parziale da parte dei locali: subito 9-2, poi 16-7. Il vantaggio dei romagnoli, sospinti da De Fabritiis e sotto canestro Sacchettini, raggiungeva ben presto la doppia cifra (arrivando al +17) e tale si sarebbe mantenuto a lungo. Guai, però, a dare per sopito l’orgoglio virtussino. I padovani, seppur con Crosato e Piazza contenuti dalla difesa locale (a 9 e 8 punti, con 8 rimbalzi e 6 assist rispettivamente), sciorinavano un immarcabile Miaschi: 23 punti per il giovane di proprietà Reyer, oggi e domani impegnato a Roma nel raduno della Nazionale Under 20, con 5/9 da tre. La Virtus, che a metà terza frazione perdeva anche Nobile (per una testata con taglio alla palpebra), rimontava fino al -5 in apertura dell’ultima frazione (64-59, 2/2 ai liberi di Crosato) ammutolendo il palasport Villa Romiti e costringendo il coach locale a chiamare time out. Poi, anche le forze scemavano. I ragazzi sono stati stoici commenta il direttore generale e fotografo ufficiale dei neroverdi Nicola Bernardi -. La miglior partita in trasferta della stagione. Commoventi. La Virtus è orgogliosa di questi uomini!.
Giovanni Pellecchia
15 gennaio 2018