Pall. Noventa – Virtus Padova 41:44.
Match della terza giornata di ritorno del campionato U14 femminile in quel di Noventa dove le giovani “Guerriere” neroverdi “incrociano i canestri” con le ragazze locali in un incontro ricco di significati, ben oltre il semplice risultato di giornata.
E’ in palio una buona fetta della piazza d’onore del girone nel confronto tra due belle realtà sportive, cresciute e maturate grazie alla competenza di allenatori di valore e nella passione di genitori che meritano il plauso per quanto fanno per sostenere le proprie figliole.
Si parte con un preambolo che riempie cuore e speranza di uno sport sempre migliore e a misura di persona più che di risultato. All’arrivo in palestra è in corso un allenamento di Baskin della locale formazione. Ovvi e spontanei gli appalusi a tutti gli Atleti (sì proprio con la A maiuscola, …. inarrivabili !!!).
Terminata la meravigliosa parentesi inziale, si apre la contesa tra biancorosse di casa e neroverdi d’arrembaggio.
Riscaldamento di routine con indicazioni di dettaglio di coach Ale per caricare e indirizzare le Tigri che nonostante la posta in palio non mancano di sfoggiare la consueta dose di leggerezza, allegria e voglia di stare insieme.
Pubblico folto sugli spalti, segno che al di là dei legami familiari, lo spettacolo dell’entusiasmo, proprio delle contendenti in campo, attira le simpatie ben oltre il valore intrinseco del risultato.
Palla a due e l’idillio dell’attesa sembra trasformarsi in un incubo per le tigrotte.
La ragazze di casa, come sempre ben disposte in campo, determinate e cresciute ancora rispetto all’andata, si avventano sulle eroine neroverdi mettendole in difficoltà, sopravanzandole nel punteggio e costringendole ad una serie di errori al tiro ed al passaggio che puntualmente le biancorosse di casa trasformano in bottino a loro favore sul tabellone punti.
Nel primo e secondo periodo la musica sembra seguire con lo stesso infelice spartito. Le Virtussine inanellano errori e difficoltà nel trovare il canestro con linearità. Le motivazioni di tale disagio vanno spartite equamente tra la bassa concentrazione con cui hanno affrontato l’avvio dell’incontro e gli indubbi meriti della squadra ospitante.
Nonostante un intervallo dove coach Ale non manca di puntualizzare compiti e posizioni in campo, cendando di ricaricare le pile (morale) alle sempre più nervose Tigri …. (e quando le Tigri si innervosiscono son dolori anche per i domatori più esperti !!!), il rientro in campo non sembra ribaltare le dinamiche dei primi due quarti..
Terzo periodo e la musica infatti non cambia, anzi. Alcune interpretazioni del regolamento aumentano inquietudine e frustrazione, stati d’animo che sfociano in uno sfogo collettivo nel minuto di sospensione tempestivamente chiamato da un’attonita coach …. (Urge somministrazione di abbondanti dosi di Occidentalis Karma ….Ohmmm).
Proprio nel momento dove tutto, ma proprio tutto, sembra prendere una direzione avversa, ecco accadere l’impensabile quando proprio non te lo aspetti, … ma solo se non conosci a fondo le Tigri.
Terminata la seduta psicanalitica e lo sfogo collettivo, negli occhi delle ragazze virtussine appare una luce particolare alle quali ci hanno abituato spesso, proprio l’OCCHIO delle TIGRI !!!
Le spente e anonime giocatrici di oltre metà partita, lasciano il passo a “furie” agonistiche che in pochi minuti di arrembaggio senza respiro mettono a segno l’assalto alle avversarie, ribaltando l’inerzia della partita.
Agonismo, determinazione, velocità e tiro, di punto in bianco diventano le armi principali del quintetto neroverde che ribatte alle avversarie colpo su colpo, anzi le supera spegnendo ogni loro legittima ambizione di vittoria e riscatto del risultato dell’andata (va riconosciuto che nel frattempo le ragazze di Noventa sono significativamente calate nel fisico per il dispendio di energie profuse in precedenza e affrante nel morale dall’inattesa reazione virtussina).
L’epilogo del terzo periodo vede un non consistente ma significativo vantaggio esterno a favore delle “Corsare” dei Tadi.
Il quarto e ultimo periodo si gioca nel pieno abbandono di ogni residuo di tecnica e tattica di gioco. Le strategie lasciano il campo alle ultime stille di energia investite in un confronto di puro agonismo e conseguente festival di errori reciproci.
Ed ancora una volta quando il “cuore” chiama, le ragazze neroverdi rispondono “presente” ed essendo in questo seconde a nessuno, si aggiudicano in un solo colpo: periodo, partita e matchball per la piazza d’onore in campionato.
Ora una breve sosta da calendario e poi via ancora verso l’epilogo del girone di ritorno con gli ultimi incontri, a partire dal confronto con le simpatiche ragazze di Bagnolo Po.
Meravigliose ragazze neroverdi, oramai piccola ma significativa pagina della “storia” Virtus e della pallacanestro femminile padovana giovanile. Determinazione, orgoglio, passione e impegno ottimamente guidato hanno garantito risultati solo impensabili poco più di un anno fa, ma oggi sotto gli occhi di tutti.
Grazie ragazze, grazie TIGRI e forza VIRTUS.
Orgogliosi della vostra voglia di sport e del saperlo vivere in modo sano ed in gruppo !!!
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