La Virtus con una grande prova corale supera Bernareggio e ribalta anche la pesante differenza canestri (-23 all’andata). A 5 giornate dalla fine la salvezza è quasi matematica, adesso si corre per i play-off.
Virtus Padova – Bernareggio 87-63
Virtus Padova: Piazza 12 (5/10, 0/0, 2/2), De Zardo 16 (6/10, 0/1, 4/6), Schiavon 6 (0/1, 2/5, 0/0), Crosato 10 (2/5, 1/3, 3/6), Nobile 8 (4/5, 0/0, 0/0), Calzavara 0 (0/0, 0/0, 0/0), Miaschi 12 (2/2, 2/5, 2/2), Canelo 11 (0/2, 3/4, 2/2), Maresca 8 (2/4, 1/2, 1/3), Visentin 4 (2/2, 0/0, 0/0), Tognon 0 (0/0, 0/0, 0/0), Buia 0 (0/0, 0/0, 0/0) – All. Rubini – Ass. Primon e De Nicolao.
Tiri da 2: 23/41 (56%) – Tiri da 3: 9/20 (45%) – Tiri liberi: 14/21 (67%) – Rimbalzi: 35 (9+26 – Crosato 13) – Assist: 16 (Piazza 7)
Lissone Bernareggio: De Bettin 9 (0/3, 3/4), Vecerina 13 (4/6, 1/6), Restelli 9 (3/6, 0/3), Ruiu 7 (3/3, 0/2), Petrosino 7 (2/4, 0/0), Bossola 5 (0/6, 1/3), Menezes 5 (2/4, 0/0), Pastori 5 (2/2, 0/0), Baldini 3 (0/1, 1/1), Bortolani 0 (0/0, 0/0), Giardini 0 (0/1, 0/0), Monina 0 (0/1, 0/0), D’ambrosio 0 (0/0, 0/0) – All. Cardani – Ass. Halabi e Premoli.
Tiri da 2: 16/37 (43%) – Tiri da 3: 6/19 (33%) – Tiri liberi: 13/18 (72%) – Rimbalzi: 27 (6+21 – Restelli 11) – Assist: 14 (De Bettin 5)
Parziali: 23-16, 24-11 (47-27), 23-16 (70-43), 17-20 (87-63)
La partita con Bernareggio è molto attesa, la Coppa Italia ha fermato il campionato e l’ultima in casa dei virtussini si è giocata quasi un mese fa, inoltre c’è tanta curiosità di vedere per la prima volta la squadra di coach Rubini giocare quasi al completo (purtroppo c’è sempre l’assenza pesantissima di Marcone Lazzaro).
Ad aumentare l’interesse ha contribuito l’intervista pubblicata sulla stampa locale in cui coach Rubini si è assunto l’impegno personale di riscattare la bruttissima prestazione della gara d’andata nella quale i neroverdi cedettero di schianto sul finale tornando a casa con uno dei passivi più pesanti della stagione (75-52).
Così prima della palla a due gli spalti di Rubano sono esauriti.
La Virtus parte forte, la prima azione la conclude Fede Schiavon con una tripla e dopo 6’38” è un’altra bomba, di Crosato, a dare il primo vantaggio consistente (17-10). Alla difesa intensa dei virtussini si accoppia una fluidità offensiva non usuale e al solito direttore d’orchestra Piazza si affianca il notevole contributo in ogni fase di gioco dell’esplosivo De Zardo. Il primo quarto si chiude sul 23 a 16 con Padova che da l’impressione di avere il pieno controllo della partita.
Dopo 6’10” del secondo quarto il vantaggio è già di 19 punti (35-16) con la Virtus che ha distribuito i minuti tra 9 dei suoi giocatori. E’ la bomba di Miaschi allo scadere del primo tempo a regalare il massimo vantaggio (+20) e a fissare il risultato sul 47-27 che da inizio al secondo tempo.
Alla ripartenza, dopo la bella esibizione dei campioni della Spes Abano che hanno raccolto applausi a scena aperta per tutto l’intervallo, Miaschi entra in striscia e quando succede per gli avversari sono dolori. Bastano 2 minuti e la partita si chiude: il canestro da sotto di Nobile ottimamente assistito dal direttore Piazza fissa il +27 (56-29) che Bernareggio si porta fino alla fine del periodo (70-43).
Il quarto tempo non può che essere accademia, dopo 57″ due liberi di Canelo segnano il massimo distacco dell’incontro (72-43) e a Bernareggio non rimane che affidarsi alle vampate del play De Bettin e del talentuoso Vecerina, un ’99 come De Zardo e Buia, di ottima futuribilità. Dall’altra parte ogni virtussino messo in campo gioca con buona personalità in una di quelle serate in cui tutto riesce con facilità. L’unico ad affannarsi fino alla fine è probabilmente coach Rubini che non abbassa per un attimo la guardia desideroso di rovesciare la differenza canestri, obiettivo ovviamente raggiunto a chiudere degnamente una serata magica.
Difficile capire quale sia il limite tra la forza di questa Virtus.2 e la serataccia di Bernareggio, di certo il ritorno in campo a tempo pieno di JC Canelo e la sempre maggior confidenza con la categoria dei giovani Miaschi e De Zardo hanno un grande impatto negli equilibri e fanno sperare in una squadra che in queste ultime 5 giornate potrebbe anche fare qualche risultato a sorpresa, magari vincendo in trasferta, dove finora ha sempre rimediato figure barbine. Domenica si va a Lecco per giocare contro una delle grandi che questa sera nel derby interno con Olginate ha dimostrato di non essere in un periodo di forma eccezionale. Vedremo.