I giocatori dell’Antenore scontano la fatica della preparazione e il piglio di una squadra che aveva già rifilato 125 punti allo Jesolo di Sabbadin
La fatica della preparazione si è fatta sentire nella terza amichevole precampionato dell’Antenore Energia Virtus Padova. La Rucker San Vendemiano, neopromossa in Serie B, trova la via del canestro con continuità, ma soprattutto dimostra uno stato di forma invidiabile al cospetto dei neroverdi apparsi appesantiti dai carichi di lavoro. Finisce 78-61 (parziali: 21-23, 20-14, 20-11, 17-13) per i trevigiani, ma ci sta contro un’avversaria che pochi giorni fa aveva rifilato 125 punti allo Jesolo dell’ex Virtus e Ubp Pippo Sabbadin. Ben allenata da Marco Mian, San Vendemiano non ha fatto sconti neppure ai padovani sui quali però il giudizio va inevitabilmente sospeso. «È stata una partita complicata perché dobbiamo ancora smaltire tutto il carico degli allenamenti», commenta Daniele Rubini, coach dell’Antenore Virtus, «Alcuni ragazzi sembrava che corressero in salita. Devo ammettere che l’assenza di Matteo Motta, la nostra guardia titolare, comincia a essere un problema. Ora che il suo ginocchio si sta sfiammando, conto di re-inserirlo in squadra per provare l’assetto che abbiamo in mente. Questa sconfitta a San Vendemiano, però, possiamo definirla un passaggio a vuoto. Abbiamo cercato delle scorciatoie anziché applicarci dal punto di vista del gioco tirando anche male. Bisogna che lavoriamo di più sul collettivo. La Rucker? È una squadra fisicamente all’altezza del campionato. In questo senso credo che il test sia stato utile e attendibile per capire quanto ci aspetta». La prossima amichevole dei neroverdi è in programma mercoledì, ore 20.45, a Vigonza, con la Virtus Murano, matricola della Serie C Gold. Intanto, ieri pomeriggio la Virtus è andata in visita al Duomo per la festa d’inizio anno del minibasket che ha chiamato a raccolta numerosi bambini. Sul sagrato sono stati allestiti dei campi di gioco per i miniatleti, mentre i giocatori della prima squadra si sono concessi a una sessione di foto e autografi con i più piccoli.
Mattia Rossetto