Vola a +17 e si fa riprendere, torna a +19 e si ferma ancora
Alla fine decidono l’esperienza di Piazza e i punti di Motta
Alla fine decidono l’esperienza di Piazza e i punti di Motta
Bella a momenti, ma troppo distratta, la Virtus Antenore Energia regala un giro sulle montagne russe ai suoi tifosi, non numerosi ma premiati da una partita incerta. I ragazzi di Rubini sono sempre stati avanti, ma ogni volta che hanno allargato il divario si sono sempre fatti riprendere pericolosamente. L’hanno vinta con l’esperienza di Piazza e Ferrari e la mano calda di Motta.
Polveri bagnate
Il primo quarto è un festival di errori che vede Ozzano brillare in negativo. Gli emiliani chiuderanno il tempo con un 1/6 da tre e 5/10 da due. La Virtus si scalda a metà periodo con una tripla di Schiavon e due canestri di De Nicolao e Piazza: è il 13-4 che segna il primo solco. Motta lo allarga (16-6) e solo Morora nel finale salva i suoi (18-10). Ma è a rimbalzo che gli ospiti soffrono. Grandi prova a cambiarla nel secondo quarto con un quintetto più lungo, con pressing sul portatore di palla e sprazzi di zona. Ma Visone, Bovo e ancora Piazza da tre danno danno un altro strappo (25-14).
Il primo quarto è un festival di errori che vede Ozzano brillare in negativo. Gli emiliani chiuderanno il tempo con un 1/6 da tre e 5/10 da due. La Virtus si scalda a metà periodo con una tripla di Schiavon e due canestri di De Nicolao e Piazza: è il 13-4 che segna il primo solco. Motta lo allarga (16-6) e solo Morora nel finale salva i suoi (18-10). Ma è a rimbalzo che gli ospiti soffrono. Grandi prova a cambiarla nel secondo quarto con un quintetto più lungo, con pressing sul portatore di palla e sprazzi di zona. Ma Visone, Bovo e ancora Piazza da tre danno danno un altro strappo (25-14).
Ozzano non si stacca
È ottimo l’ingresso di Bovo che apre la zona e poi va a schiacciare in contropiede. Dordei dall’altra mette punti preziosi e una bomba di Chiusolo mantiene la distanza (33-24). Si va all’intervallo con la Virtus avanti (38-26) ma la sensazione che il match sia ancora aperto perché Ozzano non potrà tirare peggio di così (11/33).
Vinta, anzi no
Ha problemi di falli, coach Rubini. Ne ha di più Grandi, con Folli che fa il quarto, seguito poi da Corcelli. Una tripla di De Nicolao al 4′ del terzo periodo spinge la Virtus al +17 (45-28). Sembra finita e invece ricomincia. Rubini lo capisce – e chiama timeout – quando i suoi prendono contropiede e sono fermi a guardare. Dordei trascina Ozzano al -6 (46-40) e chiude un parziale di 12-1. Ferrari argina la rimonta (50-40), poi Piazza recupera palla, cade, palleggia da terra e offre a Motta che segna da tre. Altre due palle recuperate dalla Virtus e altri 5 punti di Motta, tutto in 30 secondi: è un 14-1 di parziale. Il periodo si chiude sul 60-41.
Ancora
Ma Ozzano ha capito che si può rimontare. Dal -19, incredibilmente, fa un 10-2 con due bombe di Folli (62-51). La Virtus resiste ma altre tre bombe di Dordei e Corcelli portano gli ospiti al -5 (69-64) a -2’54”. C’è aria di finale punto a punto, invece Piazza mette una tripla, prende un rimbalzo in difesa, serve Motta che bissa la tripla e riporta la Virtus avanti (75-64) verso un finale tranquillo con Motta protagonista.
Il problema di Rubini
«Può sembrare che abbiamo sbagliato tanto, ma con Ozzano è così: appena gli dai campo, loro ne approfittano», commenta coach Rubini. «Abbiamo continuato a sbagliare un gioco d’attacco che avrebbe dovuto risolverci i problemi e questo ci ha complicato le cose. Ma siamo stati bravi a volerla vincere fino alla fine».
Cristiano Cadoni