A Desio molto si è giocato sul tiro da tre, con esiti negativi per i neroverdi. Avanti di tre lunghezze Piazza e compagni hanno avuto un lungo black out.
Seconda battuta d’arresto consecutiva, nello spazio di soli quattro giorni, per l’Antenore Energia Virtus. La formazione di Daniele Rubini ieri sera è stata sconfitta sul campo dell’Aurora Desio al termine di una gara nella quale i neroverdi sono di fatto saliti sull’ottovolante rappresentato in questa occasione dalle triple: davvero tante (troppe?), infatti, da ambo le parti. Nel complesso: 12 su 28 per i padroni di casa; 8 su 29 per i virtussini. Ma la gara, ovviamente, non è tutta qui anzi. L’Antenore Energia, specie nel primo tempo, ha fatto a lungo l’andatura toccando il suo massimo vantaggio sul +9. Nella ripresa, però, ha finito letteralmente per disunirsi subendo un parziale di 22-12 nella terza frazione che ha reso quasi inevitabile la sconfitta. La Virtus, tra l’altro, ha terminato la gara in pratica senza lunghi: Ferrari e Filippini usciti anzitempo per cinque falli. Proprio quest’ultimo, tra l’altro, era stato tra i patavini l’unico assieme al play Piazza davvero sopra la sufficienza e, al tempo stesso, l’ultimo ad alzare bandiera bianca: 22 punti con 7/9 da due e 2/4 da tre per il pivot ex Lugo (in soli 24′ sul parquet proprio per il già citato problema dei falli); 20 punti con 4/7 da due, 3/9 da tre più 7 rimbalzi e sei assist per il regista friulano.
PARQUET AVVELENATO
Nel complesso, comunque, troppo poco al cospetto di una squadra che, ancora arrabbiata per l’epilogo della gara persa in settimana a Vicenza (dopo due tempi supplementari e non senza contestazioni) di fronte al proprio pubblico ha messo in campo qualcosa in più: chiudendo, oltre alla sontuosa percentuale nel tiro da dietro l’arco dei 6.75, con ben quattro giocatori in doppia cifra (tra questi, Giacomelli il miglior marcatore a 19) più Perez a 9 punti.
COLPO SU COLPO
L’Antenore Energia Virtus, che nel quintetto iniziale schierava Piazza, De Nicolao, Motta, Ferrari e Filippini, si è resa protagonista di un buon avvio: 5-2 con canestro di Filippini e tripla di Motta. E’ stata una prima frazione di grande equilibrio, nella quale le due squadre hanno ribattuto colpo su colpo, appunto a suon di triple: i locali, dopo aver attuato una prima volta il sorpasso sul 9-7 (all’interno di un primo parziale di 7-0), la chiudevano avanti di un punto. Nella seconda, invece, la Virtus era sembrata assoluta dominatrice del gioco: la tripla di Piazza su assist di De Nicolao al 15′ valeva il contro-sorpasso virtussino sul 29-27; e a ben poco fruttava il tempestivo time out dell’esperto Frates, visto che i neroverdi completavano un parziale di 9-0 nell’arco di due minuti che valeva le sei lunghezze di vantaggio. Padova toccava anche il massimo scarto sul già ricordato +9 (40-31 al 18′, tripla di Filippini).
AURORA STRARIPANTE
Ma l’Aurora Desio negli ultimi due minuti del primo tempo si rifaceva sotto e con l’incredibile tripla da metà campo di Giacomelli andava all’intervallo separata da soli tre punti. Erano le prime avvisaglie della crisi virtussina, che esplodeva nella terza frazione: i padroni di casa prendevano il comando delle operazioni toccando il +6 al 25′ (sul 54-48, tripla di Fiorito). I brianzoli in questo quarto erano davvero straripanti. chiudendolo sul 22-12.
Ma la rottura prolungata dei neroverdi proseguiva anche nell’ultima frazione, con Desio che in avvio prendeva decisamente il largo con tre triple in avvio. Creando quel solco che la Virtus, con il solo Piazza rimasto a lottare, non avrebbe più colmato.
g.pell.