Finisce qui la stagione dell’Antenore Energia Virtus Padova. La FIP per voce del presidente Gianni Petrucci ha infatti decretato lo stop definitivo della stagione 2019/2020 mettendo la parola fine al campionato degli uomini di coach Daniele Rubini.
Dg Bernardi, una decisione presa dalla FIP anche su richiesta anche della Virtus per le oggettive difficoltà a chiudere questa stagione nel mezzo dell’emergenza coronavirus.
«Sì questa richiesta è partita inizialmente dalle squadre lombarde che stanno vivendo sul loro territorio una situazione drammatica con i morti che non si contano più. Da loro è partito un grido di dolore che abbiamo fatto subito nostro comprendendo che lo sport in queste situazioni passa in secondo piano, e per questo ci siamo uniti alla maggioranza delle altre squadre italiane chiedendo come Lega alla FIP la conclusione definitiva del campionato. Per noi rimane un grande dispiacere perché avevamo profuso un grande impegno economico ed organizzativo per questa stagione, avevamo un girone alla nostra portata e sentivamo di poterci giocare fino in fondo la promozione in A».
Il giudizio sulla stagione giocata rimane positivo?
«Certo, la stagione stava andando nel segno delle previsioni e stavamo disputando un campionato da protagonisti. Dopo un girone d’andata quasi perfetto abbiamo avuto un calo all’inizio di quello di ritorno ma ora stavamo ritrovando la forma preparandoci per un grande finale. Ora avremmo avuto le partite cruciali in casa e la speranza era quella di riuscire a chiudere nelle prime due-tre posizioni per presentarci al meglio ai playoff. Per questo voglio ringraziare i partner che ci hanno accompagnato in questa avventura e in particolare Antenore Energia; abbiamo fatto e continueremo a fare un grande lavoro per collaborare e dare visibilità ai nostri sponsor».
Ed ora le prospettive per l’anno prossimo quali sono?
«La nostra idea è assolutamente quella di riprovarci per arrivare in Serie A. Dovremo poi comunque capire che cambiamenti ci attendono la prossima stagione e che formula di campionato ci sarà: data la situazione economica di molte squadre un’opzione potrebbe essere quella di dare vita ad una Serie B che preveda obbligatoriamente maggiore spazio ai giovani. E un’eventuale prospettiva come questa non ci spaventerebbe perché fortunatamente abbiamo nel settore giovanile un asset importante. Anche se a me personalmente piacerebbe riprovarci conservando l’ossatura di squadra di quest’anno, sia con i quattro veterani con noi da anni sia con i quattro nuovi ragazzi arrivati in estate».
E con coach Rubini sempre in panchina?
«Ovviamente non abbiamo nessuna intenzione di farcelo scappare. Non solo perché in Virtus c’è la politica di creare dei cicli di molti anni con gli allenatori che si legano a noi, ma anche perché pure in questa stagione stava guidando alla grande la squadra».