Ancora una grandissima prova dell’Antenore Energia. Milano è concentrata e impressiona per precisione (50% da 3 nel primo tempo), ma Padova non vuole perdere, per 2 volte recupera dalla doppia cifra e nonostante le assenze di Motta e Basso arriva al finale più pimpante degli avversari cogliendo un successo che ha dello strepitoso.
Antenore Energia Padova – Super Flavor Milano 72-68
Antenore Energia Virtus Padova: Filippini 17 (1/2, 4/10, 3/6), Piazza 17 (6/10, 1/1, 2/3), Schiavon 15 (5/7, 1/4, 2/3), De Nicolao 9 (2/7, 1/5, 2/2), Ferrari 8 (2/4, 0/1, 4/4), Bovo 4 (2/4, 0/1, 0/0), Verzotto 2 (1/1, 0/0, 0/0), Pellicano 0 (0/0, 0/1, 0/0), Mazzonetto, Visentin e Motta n.e. – All. Rubini – Ass. De Nicolao e Primon.
Tiri da 2: 19/35 (54%) – Tiri da 3: 7/23 (30%) – Tiri liberi: 13/18 (72%) – Rimbalzi: 31 (5+26 – Ferrari 9) – Assist: 15 (De Nicolao 7)
Super Flavor Milano: Simoncelli 18 (2/3, 4/7, 2/2), Eliantonio 11 (1/4, 3/5, 0/0), Piunti 11 (4/8, 0/0, 3/3), Paleari 10 (3/4, 0/1, 4/6), Scanzi 9 (3/6, 1/4, 0/0), Negri 9 (3/8, 1/6, 0/0), Toffali 0 (0/1, 0/0, 0/0), Santolamazza 0 (0/3, 0/3, 0/0), Albique 0 (0/0, 0/0, 0/0), Sedazzari e Piatti n.e. – All. Villa – Ass. Locati e Merani.
Tiri da 2: 16/37 (43%) – Tiri da 3: 9/26 (35%) – Tiri liberi: 9/11 (82%) – Rimbalzi: 33 (8+25 – Eliantonio 9) – Assist: 13 (Simoncelli, Eliantonio, Scanzi 3)
Parziali: 14-17, 16-22 (30-39), 24-14 (54-53), 18-15 (72-68)
RUBANO Nella bolgia infernale di Rubano altra spettacolare vittoria dell’Antenore Energia che batte con una clamorosa rimonta l’Urania Milano e si tiene stretta con tutte le sue forze la vetta della classifica.
Un’altra prestazione pazzesca degli uomini di coach Rubini che vincono 72-68 lo scontro diretto con Milano esibendosi in uno show meraviglioso, che ha regalato emozioni dalla palla a due fino agli ultimi palpitanti secondi giocati sul filo del rasoio.
Una sfida complicatissima per la Virtus che parte con un primo parziale di studio e tensione: al 6’ il risultato è ancora fermo sul 2-2 ma una tripla di Scanzi per gli ospiti stappa il match. Piunti con due giocate da 3 crea il primo strappo che vale il 17-14 ospite a fine primo quarto: con una Virtus che imbrigliata dalla super difesa di Milano fatica a trovare la via del canestro.
Un trend confermato nel secondo parziale quando l’Urania sembra prendere il volo con un break di 7 e con Scanzi che fa toccare il +12 ai suoi. A metterci una pezza ci pensano De Nicolao con due penetrazioni da urlo, Piazza che estrae dal cilindro la tripla del -5 e Filippini che trova il 28 pari al 16’. Ma una bomba di Eliantonio cambia nuovamente l’inerzia sul finale di tempo, con l’Urania che infila un break di 9 e va al riposo 30-39.
Si ritorna sul parquet con Filippini che entra in partita con una tripla, Milano non si fa intimorire e Simoncelli e Eliantonio rimandano l’Urania sul +13 al 23’. Ma questa Virtus Padova prima ancora nei principi di gioco è stata forgiata da coach Rubini in sentimenti umani come coraggio e ambizione: l’Antenore prende quel -13 e lo scala un passo alla volta con una portentosa forza di volontà.
Filippini spara la bomba del -7, De Nicolao fa -5 con un giro in lunetta, Schiavon firma il -3 e Filippini completa l’opera al 28’ con la tripla del 53-53. Schiavon ai liberi firma il sorpasso, Rubano salta per aria e alla partita si rompono gli ormeggi. Tripla di Denik, Simoncelli risponde sganciando tre bombe, ma Filippini e Schiavon (15 punti per il capitano) rispondono con la stessa moneta: è spettacolo puro.
Simoncelli nella bolgia incappa nel doppio fallo antisportivo, abbandona i suoi e l’Antenore si riprende l’inerzia. Un fantastico Magic Piazza (da 17 punti totali) infila il pesantissimo +4 , Virtus difende con i denti e per Milano il canestro inizia a stringersi. Ultimo giro di orologio da pazzi: Eliantonio trova il -2, Filippini in lunetta fa +3, Negri a 4’’ dalla fine fallisce la tripla del pareggio, Scanzi rimanda in lunetta Filippini che prima sbaglia, ma poi infila il libero (17 punti anche per lui) della vittoria, l’ottava consecutiva, la diciassettesima stagionale. E l’Antenore Energia si tiene la vetta.