Allacciate le cinture, finalmente si parte. Passata un estate che ha portato un mare di novità, oggi inizia il campionato 2018/19 quella della Virtus 2.0 che può vantarsi di un compagno di viaggio ambizioso come Antenore Energia, di un organico dirigenziale rinforzato e di una squadra totalmente rinnovata.
Il rinnovamento tecnico è stato importante, salutati giocatori che resteranno a lungo nei ricordi degli appassionati padovani, la squadra è stata rifatta secondo i dettami di coach Rubini, partendo dal pezzo pregiato Andrea Piazza e dal virtussino purosangue Fede Schiavon cui sono stati assegnati di diritto i gradi di capitano.
Gli arrivi sono stati tanti e di spessore, per primo il pivot Giacomo Filippini, un ragazzo con tanta voglia di affermarsi tra i pivot di alto livello, poi il cecchino Matteo Motta da anni protagonista nella categoria, quindi Davide Bovo, un giovane che vuole ripetere nella categoria superiore quanto di buono ha dimostrato in C gold, per finire con Franceco De Nicolao che dopo tanti anni di A ha voluto sposare il progetto della squadra della sua città. Quando l’organico sembrava definito con l’innesto dei giovani Pellicano, Visone e Basso, frutti del prolifico vivaio neroverde, è arrivato a sorpresa il tesseramento di Michele Ferrari, un giocatore che in B può spostare gli equilibri e una persona che sarà il valore aggiunto dello spogliatoio virtussino.
Per la prima volta da quando è risalita in serie B la Virtus esordisce in casa ospitando alla Kioene una squadra che non viene accreditata tra le grandi ma che è allenata da un guru della categoria, quel Massimo Meneguzzo che nelle ultime stagioni ha costruito il miracolo di Lecco e quest’anno si è trasferito a pochi chilometri, in quel di Olginate, per ripetersi con una squadra che ha esterni giovani e molto reattivi e lunghi di grande fisicità. Tra questi l’ex Cusinato che due stagioni or sono ha provato a fare del basket qualcosa di importante e che dopo l’ottima stagione in C Gold con il Montebelluna di Ringo Rebellato ha colto al balzo la possibilità di fare il professionista alla corte di un coach importante che ha lanciato tanti giocatori.
Non sarà un esordio facile ma quest’anno il campionato sembra essere ancor più equilibrato delle stagioni precedenti. Non ci sono squadre materasso e alle spalle delle reginette Milano e Cesena ci sono tante squadre competitive che possono trasformarsi nella sorpresa del girone.
L’Antenore Energia vorrebbe recitare questo ruolo e la prima partita sembra essere il giusto test per mettere alla prova le proprie ambizioni.