L’Antenore Energia Virtus comunica di essersi assicurata per la stagione 2020/21 il diritto alle prestazioni sportive dell’atleta Pietro Bocconcelli, giocatore classe ’98 nato a Pesaro e proveniente dalla Sangiorgese Basket. Bocconcelli è una guardia di 193 cm per 82 kg cresciuta nella Victoria Libertas Pesaro con cui ha raggiunto più volte a livello giovanile finali nazionali e con cui ha anche esordito in Serie A1 nel 2017. Nelle ultime due stagioni ha vestito in Serie B la maglia della Sangiorgese Basket con cui nell’ultimo anno in particolare si è imposto con importanti medie: 13.5 punti a partita e il 34% di realizzazioni dal tiro da tre.
«Fin dal primo momento Padova mi è subito interessata molto come opzione» sottolinea Bocconcelli. «Cercavo infatti un progetto importante per disputare un campionato da vertice e qui in Virtus ci sono questi presupposti. Le ultime due stagioni alla Sangiorgese sono state preziose perché mi hanno aiutato a crescere sia dal punto di vista umano che dal punto di vista tecnico, ora mi sento pronto per questa nuova esperienza e ad affermarmi in questa categoria».
«Le mie caratteristiche? Sono una guardia che ha nel tiro dalla distanza una delle sue armi più importanti, ma nell’ultima stagione ho cercato di migliorare anche altri aspetti del mio gioco come ad esempio l’attaccare il canestro. Credo infatti che per un giocatore sia importante essere versatile in campo, soprattutto per una squadra che ha importanti ambizioni».
«Io sono cresciuto a Pesaro che è una città malata di basket, a livello giovanile ho raggiunto più volte le finali nazionali e nella stagione 2016/17 ho fatto anche il mio esordio in Serie A. Allenarmi ogni giorno al fianco di grandi giocatori è stata una grande opportunità e un’esperienza che mi ha insegnato molto».
«La Virtus Padova? L’anno scorso mi hanno colpito le partite giocate contro, era una squadra dall’organico eccellente che mostrava un basket bello da vedere e molto organizzato. Conosco di persona Ivan Morgillo avendo giocato in squadra con suo fratello, mentre gli altri li ho conosciuti solo come avversari e nel roster dello scorso anno c’erano tanti giocatori bravi e con grande esperienza. Ho già parlato al telefono con coach Rubini e mi ha fatto un’ottima impressione. Oltre al basket studio ingegneria gestionale, non è semplice unire studio e lavoro ma mi piace molto come corso e conto di finirlo al più presto».