«Faremo il possibile e anche l’impossibile per portare a casa la vittoria» aveva dichiarato ieri mattina, intervenendo a una radio locale, il coach dell’Antenore Energia Virtus Daniele Rubini. L’impossibile, forse, è termine un po’ eccessivo ma, sicuramente, i neroverdi nell’occasione sono riusciti ad imporsi ieri sera a Bernareggio per 78-83 nonostante la pesante assenza di Ferrari (a causa di un risentimento muscolare e in rosa nell’occasione solo per stare vicino ai compagni), ovvero il miglior giocatore per rendimento del girone.
Lo stesso coach, così, era costretto fin dal quintetto d’avvio a schierare formule inedite con il doppio lungo (Filippini e Bovo, quest’ultimo molto determinato e in campo tutti i 40′), oltre al doppio play (Piazza e De Nicolao) e Motta. Dopo un primo quarto di grande equilibrio, con i locali aggrappati al loro top scorer Laudoni (16 alla fine), a partire dalla frazione successiva l’Antenore Energia metteva decisa la freccia del sorpasso di fatto per non lasciare più la testa del match. Decisivi, nel break neroverde, un Piazza che ha cantato e portato la croce ed un ispirato Motta (con due triple consecutive). La Virtus iniziava l’ultima frazione con dieci lunghezze di vantaggio, ma sembrava vanificare tutto subendo subito un parziale di 8-2. Lo sbandamento, però, complici anche gli animati suggerimenti del coach durava ben poco e i padovani riprendevano il bandolo della matassa, inanellando così la loro quarta vittoria in fila. Vittoria frutto di un’ottima prestazione ben testimoniata dai cinque giocatori in doppia cifra: oltre ai già citati Motta e Piazza (17 e 15), Filippini e Bovo 14 a testa (l’uno aggiungendovi 9 rimbalzi, l’altro con 5/9 dal campo), e capitan Schiavon con 10 punti. La classifica, in attesa degli scontri con alcune corazzate, sorride ai virtussini che si confermano alla terza piazza.
Giovanni Pellecchia