RimaDesio – Broetto Virtus Padova 59-67
A Desio la Broetto fa il bis, in tre giorni conquista 4 punti, entra nella virtuale griglia playoff e lascia sperare in una ulteriore risalita della classifica.
RimaDesio: Negri 22 (6/12, 2/4, 4/5), Filippo Politi 10 (3/9, 0/0, 4/4), Marco Torgano 8 (2/6, 0/4, 4/4), Giovanni Poggi 5 (0/2, 1/3, 2/2), Roberto Buzzini 5 (0/2, 1/3, 2/2), Damiano Verri 4 (2/4, 0/0, 0/0), Luca Valentini 3 (1/2, 0/0, 1/2), Simone Casati 2 (1/3, 0/1, 0/0), Andrea Mazzoleni 0 (0/2, 0/2, 0/0), Luca Albique (0/0, 0/0). All. Villa. Ass. Cogliati e Assi.
Tiri da 2: 15/42 (36%) – Tiri da 3: 4/17 (24%) – Tiri liberi: 17/19 (89%) – Rimbalzi: 26 8+18 (Torgano 7) – Assist: 15 (Negri e Casati 4).
Broetto Virtus Padova: Stojkov 16 (2/2, 2/4, 6/6), Canelo 14 (5/14, 0/0, 4/4), Ferrara 2 (0/1, 0/0, 2/2), Lazzaro 10 (2/5, 1/4, 3/4), Nobile 15 (5/11, 0/0, 5/6), Schiavon 5 (1/2, 1/3, 0/0), Crosato 5 (0/2, 1/3, 2/4), Salvato 0 (0/0, 0/3, 0/0), Cusinato e Clark n.e. All. Friso. Ass. Primon e Pomes.
Tiri da 2: 15/37 (41%) – Tiri da 3: 5/17 (29%) – Tiri liberi: 22/26 (85%) – Rimbalzi: 33 (12+21, Crosato 9) – Assist: 15 (Stojkov 5).
Parziali: 20-19, 13-21 (33-40), 12-11 (45-51), 14-16 (59-67)
Le statistiche
Numero 1: limitare Torgano che mercoledì a Bergamo ha infilato 35 dei 70 punti finali della squadra. Numero 2: contenere Politi, il totem dell’area capace di arrivare a canestro usando senza pari i tanti chili della sua fisicità.
I punti di forza degli avversari sono evidenti, la strategia è semplice, così come definire le contromisure. Sull’ala che gioca da bomber si dedicano da subito le lunghe leve di “Ciro” Ferrara, sul pivot più grosso del girone ci sono l’esperienza e la tecnica di Claudio Nobile. Torgano finirà la partita segnando 8 punti (di cui 4 ai liberi) mentre per Politi lo scout riporta 10 punti ma solo un rimbalzo difensivo, uno offensivo e due stoppate subite. Sarà per questo che Desio alla fine è soprattutto in Andrea Negri, giocatore esperto e capace, alla seconda stagione con i desiani, reduce da 6 buone annate a Lecco, che mette in mostra un buon talento e tiene la sua squadra a ridosso dei padovani centrando il canestro in ogni modo e sfoggiando una reattività di alto livello.
La partita non è facile, attualmente la Broetto e Desio si contendono l’ultima piazza per i play-off, sono squadre con un percorso simile, per i virtussini potrebbe esserci il plus di un organico che appare leggermente più esperto, dall’altra parte c’è il vantaggio di un turno infrasettimanale che ha concesso ai padroni di casa un giorno di riposo in più.
Il primo quarto è equilibratissimo con un continuo alternarsi al comando e margini che al massimo raggiungono le 3 lunghezze (10-7 a 5’06” e 20-17 a 9’36”) e termina con un minimo vantaggio a favore di Desio (20-19).
Nel secondo quarto la Broetto comincia a mettere a frutto la sua difesa e anche se in attacco Lazzaro, partito per la prima volta in quintetto, viene ben contenuto dalle strategie di coach Villa, dopo 5’ il margine dei neroverdi è di 8 punti (24-32) con Nobile in evidenza e Salvato a far rifiatare Stojkov. Il massimo distacco del primo tempo lo segna 30” dopo Crosato centrando la bomba del +11 (24-33). Sono Negri e il play Buzzini a riportare sotto Desio che alla sirena si riavvicina (33-40).
Nel secondo tempo l’inerzia è sempre dalla parte della Broetto che si gode uno Stojkov che ha superato i problemi fisici ed è tornato ai livelli dello scorso anno e un Canelo che lo affianca ottimamente. La coppia di esterni virtussina è un problema per Desio, Stevan oltre ad orchestrare il gioco è ispirato al tiro e JC spinge nell’1c1. Sono loro a respingere i tentativi di rimonta dei padroni di casa che con un canestro di Verri arrivano a 2 punti (45-47) a 51” dalla fine del terzo quarto. In questa occasione la risposta è tutta di Stojkov che con un canestro segnato, un fallo subito e un assist per Lazzaro, in meno di un minuto riporta la Broetto a distanza di sicurezza (45-51).
Ancora Verri dopo 1’23” dell’ultimo quarto ritrova il contatto (49-51), ma per la seconda volta la risposta della Broetto è immediata e in questo caso è affidata a Canelo che con quattro liberi, a cui se ne aggiunge uno centrato da Crosato, riporta il margine in sicurezza (49-56). Infine a 2’46” dalla sirena finale una bomba di Negri (56-60) torna ad illudere i non molti tifosi lombardi della Aldo Moro, e questa volta la risposta è di Nobile che dà il via alla festa dei supporter di ENV giunti in forze, compresa nonna Anna, anche a Desio a sgolarsi per i “Tusi”.
La Broetto chiude quindi il girone d’andata a quota 16 (che differenza rispetto ai 6 punti della stagione d’esordio) solitaria in ottava posizione e si morde le mani per quella sconfitta interna con SanVe che gli impedisce di essere addirittura quinta assieme a Crema, Lecco e Faenza, le squadre che la precedono a quota 18. Considerando gli infortuni, le convalescenze e il periodo nerissimo delle 6 sconfitte consecutive, c’è da essere fiduciosi. L’obiettivo sono i play-off e oggi la classifica sembra già divisa in due. Le dirette inseguitrici, Desio e Reggio, sono a 4 punti, ed entrambe sono state superate dai virtussini in casa propria, più dietro a quota 10 ci sono Alto Sebino, Vicenza, che sta attraversando un brutto periodo, e Milano che secondo molti è la squadra con le maggiori possibilità di poter riagganciare il gruppo delle otto.
Domenica si ricomincia partendo da Sestu, un altra squadra rispetto all’esordio, non tanto per l’organico, rinforzato dal gigante Varrone, quanto per aver capito i ritmi della categoria. Gli isolani oggi hanno compiuto l’impresa violando il campo di Vicenza e sicuramente arriveranno a Rubano con la speranza di ripetersi. La Broetto non può sottovalutare l’impegno e deve organizzarsi per non farsi cogliere impreparata dall’orario insolito di inizio della gara (si giochera alle 15.00) concesso per facilitare la logistica della squadra sarda. Già da domenica si potrebbe iniziare a risalire la griglia.