La festa per il presidente Bernardi coronata dal successo dopo un match molto tirato.
Lazzaro protagonista, perfetto dalla lunetta e ius doppia cifra. Decisivo anche Schiavon.
Festa doveva essere, sia per gli 80 anni del presidente Gianfranco Bernardi compiuti in settimana sia soprattutto per il ritiro della maglia di Leo Busca nell’intervallo. E festa è stata. Ma in casa Broetto Virtus si può davvero tirare un sospiro di sollievo. Perchè la vittoria è giunta di stretta misura e con non poca sofferenza, al termine di una gara praticamente in equilibrio e con due grandi protagonisti, uno per parte: Marco Lazzaro nelle fila neroverdi (22 punti con 6/10 dal campo e 10/10 ai liberi) e il play-guardia Leone tra gli ospiti (23 punti).
Gara in equilibrio, si è detto. La Broetto Virtus, che schierava nel quintetto iniziale Ferrara, Canelo, Schiavon, Crosato, Nobile, aveva ben chiaro fin dalle prime battute lo spartito da seguire: servire con continuità la palla dentro nel pitturato per i lunghi. Cosa che veniva puntualmente fatta, ma non riuscendo a concretizzare al meglio. Iseo, dal canto suo, riusciva a distendersi in transizione (dove spesso gli esterni erano dimenticati dalla difesa neroverde). Sul finire di primo quarto, la squadra di casa tentava un timido allungo sul 14-11, ma è bastato che coach Friso richiamasse in panchina per far rifiatare Nobile e Ferrara (sostituiti da Lazzaro e Salvato) che Iseo si portava sul +4 con i due lunghi: il mancino Prestini in attacco, e il voluminoso Scuratti in difesa.
Nel secondo quarto, invece, il gioco alto-basso tra il rientrato Nobile e Lazzaro sembrava poter pagare i dividendi, ma era solo con una tripla di Schiavon che i neroverdi rimettevano il naso avanti (21-20). Cinque punti consecutivi di Leone, però, mantenevano pericolosa Iseo. Prima che, con un paio di sottomano rovesciati ad alto coefficiente di difficoltà, Lazzaro portasse i suoi in vantaggio all’intervallo.
Dagli spogliatoi, uscivano meglio gli ospiti che, aumentando la pressione sui portatori di palla neroverdi, piazzavano un 5-0 di parziale. Con un paio di contropiedi ben orchestrati da Salvato la Broetto, che ora cercava con maggior insistenza il tiro dal perimetro, riprendeva il comando. La squadra di casa, dopo l’ennesimo pareggio siglato da Prestini (40-40), si issava anzi sul +10 grazie a un parziale a cavallo tra fine terzo e inizio ultimo quarto. Mattatore assoluto, come già detto, Lazzaro cercato con insistenza dai compagni (davvero belle un paio di combinazioni con Nobile). La Broetto toccava anche il massimo vantaggio sul +11 (54-43 al 34′), ma ancora Leone con cinque punti consecutivi vanificava tutto. Il finale era di nuovo sull’onda dell’equilibrio, e decisivi si rivelavano i “viaggi” in lunetta.
«Ci aspettevamo questo tipo di partita, ma sinceramente non un metro arbitrale così permissivo – il commento di coach Friso – Purtroppo, una volta in vantaggio, abbiamo pensato ad amministrare mentre dovevamo allungare».
Giovanni Pellecchia
10 ottobre 2016