Nonostante la squadra neroverde, reduce dalla trasferta di Desio, fosse rientrata a Padova soltanto in piena notte, attorno alle 2.30, poche ore dopo, il lunedì mattina, Stevan Stojkov, Federico Schiavon e Marco Cusinato hanno voluto essere presenti con il dirigente Roberto Rugo e il team manager Andrea Costa alla finale del torneo, organizzato dalla Virtus Padova con la collaborazione fondamentale del Monselice Basket nell’ambito dell’iniziativa “L’ospedale è di tutti”. Tra spettacoli teatrali e concerti ha trovato posto anche un campo di pallacanestro, dove si sono sfidate le squadre Under 14 delle società aderenti al progetto “Padova per tutti” (Virtus, Roncaglia e Monselice) e quella del Redentore Este. Grazie alla disponibilità e all’interessamento del dott. Carlo Stecchini, direttore ai servizi sociali dell’Usl 17, i tre giocatori della prima squadra di Serie B hanno potuto entrare nel reparto di Pediatria, distribuendo ad ogni bimbo ricoverato una calzetta della Befana. Accompagnati dal dirigente virtussino Andrea Bronzato, dallo stesso dott. Stecchini e dal dott. Gianluca Bisinella, direttore del reparto di Ortopedia, gli atleti della Broetto si sono dimostrati particolarmente coinvolti rapportandosi con i bambini, in particolare Stojkov ha dimostrato grande entusiasmo e capacità di dialogo. «La pallacanestro presenta mille sfaccettature», osserva Rugo. «All’aspetto agonistico e sociale, che offre un servizio alle famiglie, coniuga una componente extrasociale prestando un occhio di riguardo a quanti sono impossibilitati a praticare sport per cause di forza maggiore. La scelta di visitare Pediatria ha mosso tutti nel profondo, coinvolgendo molto anche i nostri tre ragazzi, che hanno scherzato cercando di far ridere i piccoli pazienti del reparto». A portare un pizzico di buonumore ci hanno pensato poi anche le due mascotte di Virtus e Monselice, il pappagallo neroverde Pictacus e il castorino Beavers, invitate da Paola Marini, responsabile delle relazioni pubbliche della Virtus, a interagire con i bambini. «È stato un piccolo gesto, ma che vale moltissimo per bambini meno fortunati di altri», sostiene Rugo. «Una grossa vittoria per iniziare bene il 2017 non tanto come Virtus, ma più in generale per il nostro basket».