Miglior virtussino a Cento: «È presto per fare pronostici»
Sulla vittoria della squadra di Massimo Friso è impresso a chiare lettere il nome di Jean Carlos Canelo, miglior giocatore della partita con una prova da campione (22 punti, 21 di valutazione), ben supportato dai corazzieri Marco Lazzaro (19) e Federico Schiavon (10). «Sì, la mia è stata una prestazione importante, ma un singolo non decide le gare», si schermisce la guardia di origini dominicane. «È la squadra – aggiunge Canelo – a vincere le partite. Abbiamo battuto una delle squadre favorite per la promozione in A/2, ma questo non significa nulla. Non abbiamo fatto ancora niente. Tre giornate di campionato sono troppo poche per capire dove possiamo arrivare». L’anno scorso, a quest’ora, alla Virtus non si parlava di playoff. Men che meno vincere in trasferta contro un’avversaria che punta al salto di categoria. «La passata stagione abbiamo iniziato perdendo tre incontri di fila», rammenta JC Canelo, «ora, invece, le prime tre le abbiamo vinte. Era presto allora per darci per spacciati, è presto adesso per definire obiettivi a lungo termine. Rispetto all’anno scorso, però, siamo più convinti dei nostri mezzi. Quest’anno al nostro gruppo si è aggiunto Nobile, un giocatore molto intelligente, che può darci una grossa mano sia in attacco che in difesa. Ma vedo bene anche i giovani: Ferrara, Clark e Bonetto, che si è fatto male, si stanno allenando molto bene». Ma è già tempo di pensare alla prossima sfida: domenica, alle 18, la Broetto ritorna nella tana di Rubano per il big match contro Faenza, che ha appena freddato Orzinuovi, un’altra autorevole candidata alla Serie A/2. «Sarà un grosso problema con il pubblico», sottolinea il patron Gianfranco Bernardi, «purtroppo, a causa della capienza limitata del palazzetto di Rubano, non saremo in grado di accogliere tutti i tifosi, ma d’altra parte non possiamo fare altrimenti: la Kioene Arena è già occupata da un’altra manifestazione. Ci aspetta una gara molto difficile con un’avversaria lanciata, ma in questo momento anche la Virtus è al top. E poi dovrebbe rientrare anche Stojkov. L’innesto di Nobile ha migliorato il livello tecnico e fisico della nostra squadra. Ma non è cambiato niente rispetto al girone di ritorno della passata annata: non esistono protagonismi, ogni giocatore gioca l’uno per l’altro».