Prime parole da neroverde per il nuovo centro della Virtus: “Staff e compagni mi sono piaciuti subito mentre ero già stato colpito dall’entusiasmo dei tifosi”
A due mesi dal suo arrivo, venerdì pomeriggio nella sede della Concessionaria Autobase ad Albignasego, ospiti dell’amministratore delegato Giuseppe Mombellardo (che orgoglioso dell’abbinamento con lo sport, il basket in particolare, ha sottolineato le analogie tra la società neroverde e l’azienda, radicata nel territorio da quasi 40 anni vantando un rapporto a 360 gradi con i clienti), l’Antenore Energia Virtus ha presentato il centro Giacomo Filippini, primo colpo del suo sontuoso mercato estivo.
IMPRESSIONE POSITIVA
«Era un po’ di anni che non mi spostavo dalla zona in cui vivo, e ne avevo voglia» ha spiegato il giocatore, classe 91, che nato a Massa Lombarda e reduce da due stagioni a Lugo, dove ha contribuito alla promozione e l’anno scorso alla salvezza in serie B, fuori dalla sua regione ha avuto solo una precedente esperienza a San Severo. Poi ha aggiunto: «La società mi aveva fatto una bella impressione, visto il seguito di tifosi con cui era venuta a Lugo (galeotto pare sia stato il ricco rinfresco post-partita organizzato da Energia Nero Verde, ndr), e anche lo staff mi è piaciuto subito. Non conoscevo i compagni, ma Piazza e Schiavon mi hanno scritto e fatto sentire la loro vicinanza appena saputo che sarei arrivato. Siamo un bel gruppo: questa prima settimana, abbiamo lavorato sia dal punto di vista atletico che fisico. Cosa posso dare? Cerco di essere sempre sereno e molto allegro».
GRANDE DUTTILITÁ
«Filippini copre per noi un ruolo che risultava scoperto (dopo la partenza di Nobile, ndr) ha sottolineato il coach Daniele Rubini – È un giocatore che ho conosciuto da avversario solo lo scorso anno, e mi aveva subito colpito per la sua grande duttilità e la disponibilità a fare quello di cui la squadra ha bisogno. Spero di non essermi sbagliato, del resto lo sto conoscendo come persona volitiva e disponibile. In generale, rispecchia l’idea che avevamo di squadra: l’atipicità deve essere il motivo dominante, la risorsa. Dovrebbe calarsi adeguatamente in questo contesto: ha mani buone e può tirare da fuori, ma sa giocare spalle canestro».
TAPPE PRESTABILITE
Dopo la prima settimana di lavoro (solo Matteo Motta si è fermato per un problema al ginocchio), l’Antenore Energia Virtus martedì sera scende in campo per la prima amichevole stagionale al palasport di Gemona del Friuli contro la Gsa Apu Udine di A2 (ore 20), l’ex squadra di Piazza e Ferrari. «In questi primi giorni siamo passati attraverso tappe prestabilite evidenzia Rubini – non certo divertenti né per i giocatori né per lo staff, ma obbligate. Abbiamo tentato di darci una traccia di gioco, quantomeno per avere un lessico comune e poterci intendere senza passaggi ulteriori. Questa amichevole è senza dubbio prematura, sia per i nostri contenuti tecnici che per il livello dell’avversario. Rappresenta, però, uno spartiacque: può evidenziare le vere problematiche. Quando giochi, il feedback non è mai falso».
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE
L’ambiente virtussino è già in fibrillazione per venerdì quando, al palasport di Rubano (ore 20.30), dopo la presentazione ufficiale della squadra ad autorità, tifosi e ragazzi delle giovanili, si terrà la prima uscita davanti al pubblico padovano con Oderzo, una tra le più serie candidate di C Gold al salto di categoria.
Giovanni Pellecchia